Cinzia, una voce parmigiana al Festival
"Ho vissuto un sogno per una notte". Così Cinzia Felloni racconta la sua esperienza a Venezia. Una notte magica, là dove, in questi giorni, si ritrova il gotha del cinema. E allora spazio alla fantasia, alla magia, al piacere di vivere da protagonista un evento che, i più, hanno la possibilità di vedere solo in televisione: "È stato proprio così anche per me. Mi sono sentita catapultata in qualcosa di grande. Ed è stata una splendida sensazione". Lei, cantante da 25 anni, parmigiana di nascita, ha portato un pizzico della nostra città in laguna: "Rappresentare il posto dove sono nata e cresciuta in un evento di questo tipo? Non potevo chiedere di più. Quando l'impresario Angelo Rallo mi ha prospettato questa occasione, non ho avuto dubbi. Ed eccomi a Venezia, durante il periodo della 75esima Mostra Internazionale del Cinema".
LA SERATA VENEZIANA - Tante serate con varie orchestre, tanto piano bar nella carriera di Cinzia Felloni che, nella sua notte veneta, non si è fatta mancare nulla: "Proprio come le star: trucco e parrucco, abito elegante, aperitivo in spiaggia e cena all'Hotel Excelsior (dove tutti i vip transitano durante il loro periodo al Festival). Una rapida occhiata al red carpet. Troppo veloce purtroppo a causa della bomba d'acqua che si è abbattuta sul Lido di Venezia proprio in quelle ore". Nessuna performance canora per lei e per gli altri artisti presenti ma tante interviste con media locali e nazionali: "Ho esaltato la nostra terra in tutte le sue splendide sfaccettature. Credo e spero di avere dato una bella immagine della mia Parma. Peccato sia durato tutto così poco: il tempo vola quando si vivono delle belle esperienze".
LA CARRIERA - Un repertorio che spazia dagli anni 60 fino ai tempi moderni ("Perché bisogna sempre tenersi aggiornati") e l'occasione di visitare una città unica: "Venezia è sempre magica. Dopo l'evento, mi sono dedicata qualche ora per visitare lo splendore di alcuni palazzi. Un fascino unico". Un rammarico, tuttavia, è rimasto nel cuore di Cinzia: "Non ho incontrato nessun attore conosciuto. Il brutto tempo, forse, ha influito. Il piacere di confrontarsi con artisti, scrittori e stilisti che hanno partecipato all'evento in cui ero stata invitata, invece, mi ha riempito di orgoglio e mi ha fatto crescere ulteriormente, sia dal punto di vista professionale che sotto quello umano".