CINEMA

Dakota Johnson torna come madre di un'adolescente autistica che si lega a un neolaureato

Francesca Pierleoni (agenzia Ansa)

La madre di un’adolescente autistica che si sceglie come confidente un neolaureato un po' confuso. E' l'anticonvenzionale ruolo di Dakota Johnson (anche coproduttrice) in Cha Cha Real Smooth diretto e cointerpretato dal 24enne Cooper Raiff, commedia/dramedy che dopo il debutto al Sundance film Festival dove ha vinto l’Us Dramatic Audience Award 2022, è arrivato su Apple+tv .

«Non ero stata al Sundance da quando avevo 22 anni» ha ricordato l’attrice, presente nel programma del festival come protagonista e coproduttrice anche di un altra dramedy, Am I Ok? diretto da Tig Notaro, brillante e molto popolare stand up comedian, autrice, attrice e qui regista insieme alla moglie attrice e cineasta Stephanie Allynne (The L Word: Generation Q).
«Questi sono i due primi progetti prodotti dalla mia casa di produzione (la Tea time Productions, creata con la socia Ro Donnelly, ndr). Li abbiamo girati entrambi durante la pandemia». Cha Cha Real Smooth, «parla di un ventenne (Raiff) appena laureato che ottiene un lavoro come animatore ai bar mitzvah e ad una festa si innamora di Domino, la mamma di una ragazza autistica (la bravissima esordiente Vanessa Burghardt)».

Ad attirare l’attrice verso i due progetti c'è stata anche la possibilità di «incarnare delle donne trentenni che ancora non hanno capito tutto di sé - spiega -. In genere nelle commedie di formazione o sull'amicizia di questo tipo alla fine vedi 20enni che che hanno perfettamente chiaro chi siano; cosa impossibile, perchè a 20 anni siamo quasi tutti ancora degli idioti con le idee molto confuse». Il mondo «sarebbe un luogo molto più calmo se si desse alle persone più tempo per crescere, maturare e cambiare» sottolinea. Al cinema «vedo sempre archetipi femminili pienamente realizzati e io non mi identifico con loro. Quelle che interpreto qui sono donne piene di vita, che "sanguinano" e "mordono", assalite dai pensieri e impegnate a scoprire se stesse...in questo assomiglio a entrambe». 

Molto bella per lei l’esperienza con Cooper Raiff: «E' un 24enne fastidiosamente talentuoso, sensibile, empatico e intelligente - dice sorridendo del giovane attore e regista, che ha debuttato dietro la macchina da presa nel 2020 con Shithouse, film no budget da lui diretto interpretato e montato -. Amo molto la sua voce come autore, il modo in cui studia e comprende le persone, per poi riuscire a raccontarle in una chiave unica e speciale». Inoltre Vanessa Burghardt (attrice realmente nello spettro autistico, ndr), nei panni di sua figlia, «mi ha conquistato subito, per l’intelligenza e la purezza delle sue domande, fin dal primo incontro che abbiamo fatto su Zoom. E' arrivata preparatissima sul set, che abbiamo voluto fosse un luogo sicuro e protettivo sotto tutti i punti di vista».

Ora Dakota Johnson sta anche per tornare in un nuovo adattamento di uno dei capolavori di Jane Austen Persuasione di Carrie Cracknell su Netflix dal 15 luglio, ed ha in cantiere, fra gli altri, un altro progetto da coproduttrice, Daddio di Christy Hall, «nel quale sarò protagonista con Sean Penn": è la storia di una donna che in un taxi, preso all’aeroporto Jfk di New York, si ritrova con il tassista in una conversazione sempre più profonda sulle rispettive relazioni amorose.