FIDENZA
Luca Sommi con il suo Dante Alighieri incanta il Teatro Magnani
Diciamolo subito: Luca Sommi è bravissimo. E ieri al Teatro Magnani di Fidenza il giornalista, critico e scrittore parmigiano lo ha pienamente dimostrato con il suo coinvolgente monologo “Il cammin di nostra vita”(Loft Produzioni), tratto dall'omonimo libro edito da Baldini+Castoldi, accompagnandoci per mano lungo tutta la Divina Commedia per spiegare con la chiarezza e la profondità di sempre, cantica dopo cantica, e la dote rara di semplificare la complessità, cosa accade nel viaggio oltremondano di Dante Alighieri attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso: e quei versi che fanno venire la pelle d'oca ancora oggi dopo sette secoli. Dopo il felice debutto lo scorso anno al Teatro al Parco, e varie date tra Roma e Firenze, questo intenso, riverente e amorevole tributo ha inchiodato i numerosi spettatori dal principio alla fine confermando ulteriormente le parole di Borges.
Poiché cambia, come cambia la nostra vita: sempre nuove infatti le emozioni per la tragica storia di Paolo e Francesca, lo spavento per la mostruosità di Lucifero, l'enigma drammatico del Conte Ugolino e il “volo” finale accecati dalla luce del Paradiso, approfondito in questa ultima versione. Tra dinamiche connessioni, da Primo Levi a Whitman, Baudelaire, Bertolucci e tanto altro ancora; le immagini del pittore ottocentesco di Sissa Francesco Scaramuzza; quell'amore “che move il sole e l'altre stelle” e che racchiude tutto il senso: e lo stile inconfondibile di un applauditissimo Sommi, che presto ci regalerà un nuovo viaggio nella bellezza con il libro di prossima uscita “La Bellezza. Istruzioni per l'uso”(sempre per Baldini+Castoldi). E chissà: un altro spettacolo da non perdere.