Musica

«La mente è una prigione»: inno alla vita La voce di Asia per il brano di Fiumarella

Reagire alla depressione: il senso del singolo interpretato dalla cantante parmigiana

È da poco uscito il singolo di Francesco Fiumarella «La mente è una prigione». Fiumarella, che ora vive a Roma ed è direttore artistico e generale del Premio «Vince Award»,  ha vissuto a Parma durante l'adolescenza frequentando l'istituto salesiano San Benedetto e quindi il Liceo Classico al Maria Luigia, poiché il padre Antonio, carabiniere, era qui per servizio.
Non è l'unico legame con Parma. Il brano infatti è cantato dalla talentuosa artista parmigiana Asia (nome d'arte di Asia Marcassa) con l’arrangiamento musicale del musicista reggiano Riccardo Rossi. Asia e Riccardo Rossi hanno una formazione “classica” e hanno intrapreso lo studio della musica fin da giovanissimi tanto che si conoscono dai tempi degli studi al Liceo musicale Bertolucci di Parma.



Il brano di Fiumarella vuole essere un inno alla forza interiore e alla rinascita contro l’ansia, la depressione e gli attacchi di panico, temi cui l'autore si interessa da tempo. «E’ un brano – spiega Fiumarella – che parla a coloro che hanno affrontato o stanno affrontando periodi difficili legati all’ansia e alla depressione. Asia riesce a dare voce a sentimenti di paura e smarrimento, offrendo però una via di uscita con speranza, determinazione e la consapevolezza che, anche nelle notti più buie, la luce della resilienza può brillare dentro di noi. Si vuole affrontare un tema complesso con sensibilità e profondità, per cercare di trasmettere messaggi di forza e incoraggiamento». r.s.