Intervista: «Queen of Illusions? È autobiografica»

Vanessa Berni, «una canzone contro le relazioni tossiche»

Valentina Cristiani

«Queen of Illusions» è il nuovo singolo della cantautrice parmigiana Vanessa Berni, classe ‘89, nato per ispirare le persone a trovare la forza di liberarsi da relazioni tossiche e a riconoscere i castelli di sabbia che a volte si costruiscono attorno a certe persone, illudendoci che siano autentiche. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, tra cui Apple Music e Spotify. Per offrire un’esperienza completa a tutti i suoi ascoltatori, Vanessa ho fatto realizzare un lyric video per il suo canale YouTube, dove sono presenti sia il testo della canzone in inglese, sia la traduzione in italiano, per far comprendere appieno il messaggio. «A volte ci si ritrova vittime di legami - spiega la Berni - anche di presunta amicizia, profondamente sbilanciati, in cui l’altra persona è completamente centrata su se stessa, senza alcuna considerazione per i nostri sentimenti, arrivando persino a calpestarli per pura smania di protagonismo. Scrivere questa canzone mi ha dato l’opportunità di vedere le cose con maggiore chiarezza e di allontanarmi da quella dinamica dannosa, riconoscendo che solo la reciprocità può rendere una relazione sana. C’è una forte componente autobiografica: anche io, infatti, ho vissuto un’esperienza di questo tipo».


In merito alla scelta di cantarlo in inglese?
«Negli ultimi mesi, mi sono concentrata quasi esclusivamente su collaborazioni internazionali. Da un lato ho lavorato con il gruppo Made Of Light, produttori di musica trance e progressive molto apprezzati all’estero, e dall’altro con il produttore Sergio Bertoni e la sua etichetta discografica Sbp Records, con sede negli Stati Uniti. Queste esperienze mi hanno permesso di entrare in contatto con un pubblico internazionale e, di conseguenza, i miei ascolti si sono evoluti, spostandosi principalmente su sonorità straniere. Ho deciso di scriverlo in inglese, non solo per adattarmi a un contesto musicale globale, ma anche per mantenere un legame diretto con quegli ascoltatori e mercati, ampliando così il raggio d’azione della mia musica».


Progetti nel medio e lungo termine?
«Nei prossimi mesi usciranno diversi lavori in collaborazione con i Made Of Light, tra cui una versione trance del celebre brano Don’t Speak, in uscita il 6 dicembre e che prosegue la serie di release iniziata con i brani pubblicati nel mese di agosto: Follow The Light, di cui sono anche autrice, e la cover trance di You’re Not Alone. Inoltre, ho scritto altri due brani in italiano che vorrei produrre come progetti indipendenti, come Queen of Illusions, e che mi piacerebbe far uscire nel 2025. Oltre alla scrittura dei miei brani e alle collaborazioni esterne, continuo la mia attività di cantante e corista, così come quella didattica come insegnante di canto, che al momento occupa la maggior parte del mio tempo e del mio lavoro. Vorrei riuscire a trasmettere questa passione anche ai miei allievi: scrivere una canzone è un atto di grande creatività che illumina le parti più profonde di noi, aiutandoci anche a superare difficoltà o a esprimerci meglio».