Lutto

Morto lo scenografo Gianni Quaranta, Oscar per Camera con Vista

È morto a Roma lo scenografo Gianni Quaranta, premio Oscar per la Camera con vista di James Ivory. Aveva da poco compiuto 82 anni. La notizia è stata confermata all’ANSA dalla figlia Guja.
Quaranta, che era anche regista e costumista, ha avuto una lunga carriera vissuta a cavallo tra le due sponde dell’Oceano, tra Roma, Milano, New York e Los Angeles. Ha lavorato per il cinema, la pubblicità, il teatro di prosa e l’Opera. Oltre alla vittoria del 1987, fu candidato altre due volte all’Oscar: nel 1972 per 'Fratello sole, sorella lunà, il suo primo film, e nel 1983 per 'La traviata, entrambi diretti da Franco Zeffirelli. Vinse anche un César, il premio cinematografico più prestigioso in Francia, per «Farinelli - voce regina». Per questo, quando Ivory arrivò in Italia per girare il suo dramma in costume, lo volle nella squadra.
Nato ad Arsiè, tra le montagne di Belluno, arriva a Milano per studiare belle arti all’Accademia di Brera. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma, dove comincia a lavorare per il teatro, al fianco di registi come Luca Ronconi, Giancarlo Menotti, Filippo Crivelli, Mauro Bolognini e, ancora, Zeffirelli.

Intreccia l’impegno sul palcoscenico a quello sui set di Tutto a posto niente in ordine di Lina Wertmuller e di Novecento di Bernardo Bertolucci, oltre che su ogni film di Zeffirelli. Si devono a lui anche le scenografie di 'La leggenda del santo bevitore' di Ermanno Olmi, di Tre simpatiche carogne di François Giroud, con Michel Piccoli, Sylvia Kristel, e Gérard Depardieu, di 'Cortesie per gli ospitì di Paul Schrader con Christopher Walken, Natasha Richardson, Rupert Everett, Helen Mirren, per citare alcune delle produzioni su cui Quaranta ha lavorato.

Ha creato le scene per grandi opere e balletti di repertorio, debuttando alla Scala, alla Fenice, all’Opéra di Parigi, poi a Vienna, Bonn, Rio de Janeiro, Philadelphia o Chicago. La sua scenografia per l’Aida al Metropolitan Opera House di New York, è stata tanto acclamata da essere utilizzata ancora oggi, dopo oltre 30 anni continuativi.
Lascia una figlia produttrice e regista, Guja, e la moglie Giuliana. Le esequie si terranno martedì 16 settembre alle ore 11:00 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti) in piazza del Popolo a Roma. (ANSA).