serie B
Parma, è il giorno giusto per ricominciare a vincere
Sei giornate senza vincere. Ormai va così, ma ogni turno è buono per invertire la tendenza e provare a risalire la china. In serie B solo una volta si è stati di più senza vincere almeno una gara: è successo nel '90 al primo anno di Scala in panchina. L'astinenza durò sette giornate e alla fine fu comunque promozione in serie A, la prima. Vogliamo insomma continuare a sperare che ce la si possa fare, anche se il Parma oggi è quindicesimo e dovrà certamente inanellare una bella serie di sorpassi per trovarsi fra 21 partite dentro le prime otto e poi giocarsela ai play off. Però si può cominciare col battere oggi l'Alessandria a casa sua e per Santo Stefano il Crotone al Tardini.
D'altra parte si nota che un gruppo di squadre ha raggiunto continuità ad alto livello. Pisa, Lecce, Benevento, Brescia, Monza, Cremonese stanno tutte correndo molto più forte del Parma. Ora c'è da tenere il passo e sperare che qualcuna molli un po'. Poi, nel girone di ritorno, ogni gara sarà una finale.
Intanto però bisogna cercare di ripetere al Moccagatta, dove saranno circa 400 i tifosi crociati al seguito, il colpo riuscito sin qui solo in casa di Pordenone e Cittadella.
Se si considera che le ultime gare del girone d'andata sono contro due delle poche squadre che seguono il Parma in classifica, verrebbe da dire che la chance è buona per risollevarsi, ma è forse meglio far finta di niente perché questa squadra tende già di suo ad annacquare intensità e attenzione e quindi non bisogna incentivarla assegnandole i favori del pronostico.
Oggi Iachini ha uno Schiattarella in condizioni imperfette per via del risentimento, per fortuna non grave, occorsogli contro il Perugia. Probabile che il tecnico confermi il 3-5-2 di sette giorni fa anche se Juric e Man si candidano per partire dall'inizio. Da quando c'è Iachini Inglese viaggia alla media di un gol ogni due gare che farebbe a fine stagione 19: niente male, basta insistere.
Dall'altra parte i piemontesi cercheranno di tirare per i capelli il Parma nelle sabbie mobili della zona play-out. Anche perché se dovessero vincere appaierebbero Buffon e soci a quota 20 e in virtù dello scontro diretto a quel punto saremmo noi a dover spareggiare con il Cosenza. Sic transit gloria mundi...
Che dire, la squadra è solida, viene dalla C come il Parma di D'Aversa tre anni fa, e ha in Corazza un bomber dal piede caldo.
Iachini sarà in tribuna e la sua verve a bordo campo potrebbe mancare alla squadra. È però ora di vincere una partita. Non interessa neanche tanto come lo si possa fare, ma i tre punti vanno portati a casa.
Chiaro?