Paralimpiadi, bottino di quattro argenti e due bronzi per l'Italia

- Bottino coi fiocchi. Il penultimo giorno di finali all’Aquatics Centre di Tokyo regala altra sei medaglie all’Italia, quattro argenti e due bronzi. La prima gara del mattino in Italia la nuota il campione paralimpico Antonio Fantin, giusto ieri medaglia d’oro nei 100 stile libero S6. L'azzurro del GS Fiamme Oro e della SS Lazio nuoto chiude la sua seconda finale, oggi nei 400 stile libero S6 al secondo posto fermando il crono a 4'55"70. L’oro viene vinto dal brasiliano Glock (4'54"42), bronzo invece al russo Lenskii (5'04"84). "Lo sport rappresenta rinascita prima ancora che sfida contro me stesso - spiega Fantin - Di sicuro sono molto contento della medaglia e del tempo, però nutro qualche dubbio sulla mia gara. Avrei voluto chiudere un cerchio perfetto, ma va bene così".

Nella finale dei 100 farfalla S9 Barlaam conquista poi un argento che vale oro. L’atleta della Polha Varese allenato da Tosi nuota un’ottima prestazione che chiude in 59"43 solo dietro all’australiano Martin che intasca l’oro ed il record del mondo (58"14). Questo podio è però accompagnato da molte polemiche sollevate dagli atleti di classe S9 i quali non reputano assolutamente giusta nè corretta la decisione da parte dei classificatori internazionali di spostare l’atleta australiano da S10 (classe a cui apparteneva fino al 2020) a S9. 

Il bronzo va al russo Skaliukh (1'00"54) mentre un ferroso quarto posto al portabandiera dell’Italia Federico Morlacchi che si ferma ad un passo dal sogno (1'00"75). Quinta medaglia per Stefano Raimondi in questa Paralimpiade giapponese. L’azzurro del GS Fiamme Oro e del Verona Swimming Team nella finale dei 100 dorso S10 (59"36) conquista un altro prezioso argento che va ad aggiungere al suo baule di metalli preziosi, per l’esattezza l’oro nei 100 rana, l’argento nei 100 stile libero ed il bronzo nei 100 farfalla. Vince con il nuovo record del mondo Krypak, dominatore dei Giochi imponendosi a 57"19. Dopo il bronzo nei 100 dorso S1, anche Francesco Bettella torna sul podio a festeggiare il suo terzo posto. Ventinove anni in vasca, tra attività riabilitativa, ludica e agonistica, oggi l’atleta del GS Fiamme Oro e della Società Civitas Vitae Sport Education intasca un’altra perla da infilare nella collana di successi. L’azzurro chiude i 50 in terza posizione con un crono di 1'14"87, secondo posto per l’ucraino Kol (1'13"78) e oro all’israeliano Shalabi (1'11"79). 
"Le persone più importanti nel mio percorso - spiega Bettella - sono state senza dubbio Federica Fornasiero la mia prima allenatrice e Moreno Daga, il mio allenatore attuale, ma anche tutte le società nelle quali ho gareggiato, quindi le ringrazio". A chiudere l’ennesima, trionfale giornata per l’Italia arrivano due podi nei stile S4: bronzo per Luigi Beggiato in 38"12, battuto solo dall’israeliano Dadaon, oro in 37"21, e dal giapponese Suzuki, argento in 37"70; addirittura argento per Arjola Trimi, autrice di una vera e propria impresa perchè costretta a confrontarsi con atlete con disabilità inferiore ma capace di chiudere la gara in 40"32, nuovo record del mondo della categoria S3.