Il gol più veloce della storia della A di Leao come nel football: "Uno schema"
Il gol più veloce della storia della serie A, segnato da Rafael Leao dopo 6 secondi e 11 centesimi al Mapei Stadium con uno schema che ricorda il football americano (pronti via, uno parte a razzo, l’altro porta palla e lo lancia a rete), «era preparato». Parola dell’allenatore del Milan Stefano Pioli, che al termine della partita ha spiegato: «Abbiamo 4-5 schemi sul calcio d’avvio», ha detto. E anche l’attaccante ha confermato: «Cerchiamo sempre di giocare in avanti e - ha aggiunto Leao abbiamo fatto gol. Sono felice per la squadra, perchè abbiamo fatto un ottimo lavoro».
Il tecnico a Sky ha anche detto che la vittoria arriva in un momento importante, «perchè, lo dico spesso ai ragazzi, ci sono dei punti che valgono di più perchè arrivano in momenti delicati». Vincere senza Ibra e gli altri? «Abbiamo un gruppo compatto e unito. Difficile gestire le assenze, ma i ragazzi che sono stati chiamati a farlo, stanno facendo bene. Sono tre punti che pesano», ha ribadito, era una gara molto importante per noi, anche dal punto di vista mentale, l’abbiamo vinta: adesso ci attende un ultimo sforzo, che andrà gestito come andranno gestite le tante assenze».
«Noi siamo il Milan, anche questa partita era importante per noi, perchè abbiamo perso dei punti nelle partite scorse. Noi dobbiamo entrate in partita il più forte possibile per fare gol il prima possibile», gli ha fatto eco Leao.
Amaro invece il commento dell’allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi: «Con questo Milan si può anche perdere, ma fa rabbia perchè sia con loro che con l’Inter abbiamo regalato dei gol con troppa facilità, e quel gol all’inizio ha condizionato la partita». Per il tecnico della squadra di casa «purtroppo quando le partite si incanalano in questa direzione, risalire dallo svantaggio diventa difficile». De Zerbi non cerca alibi e si assume le sue responsabilità: «Questa sconfitta è anche colpa mia: forse chiedo troppo ai miei giocatori». Ma rende i giusti meriti al Milan, «che mi ha impressionato per l’autostima: si sentono forti e giocano di conseguenza».