Richard Carapaz si sente tranquillo
La prima vittoria di un ecuadoregno nella storia del Giro d’Italia è a un passo.
Richard Carapaz ha infatti rafforzato il primo posto nella classifica generale dell’edizione numero 102. Al termine del tappone con arrivo sul Monte Avena, Carapaz vanta 1’54” su Vincenzo Nibali e 3’16” su Primoz Roglic, sceso al quarto posto dopo aver perso un minuto e superato da Mikel Landa, compagno di squadra dello stesso Carapaz.
Alla vigilia della cronometro di Verona lo scalatore della Movistar non sembra scaramantico: "Abbiamo provato a vincere la tappa con Landa ed io ho lavorato per tenere la Maglia Rosa. Ho provato ad aiutare Landa nel finale, ma serviva anche a me guadagnare terreno su Roglic. Per ottenere tutto ci è mancato pochissimo. Per ottenere tutto ci è mancato pochissimo. Siamo comunque contenti di come è andata oggi. Credo che 1'54" su Nibali sia sufficiente, anche se tutto può accadere in una crono finale".
Richard Carapaz ha infatti rafforzato il primo posto nella classifica generale dell’edizione numero 102. Al termine del tappone con arrivo sul Monte Avena, Carapaz vanta 1’54” su Vincenzo Nibali e 3’16” su Primoz Roglic, sceso al quarto posto dopo aver perso un minuto e superato da Mikel Landa, compagno di squadra dello stesso Carapaz.
Alla vigilia della cronometro di Verona lo scalatore della Movistar non sembra scaramantico: "Abbiamo provato a vincere la tappa con Landa ed io ho lavorato per tenere la Maglia Rosa. Ho provato ad aiutare Landa nel finale, ma serviva anche a me guadagnare terreno su Roglic. Per ottenere tutto ci è mancato pochissimo. Per ottenere tutto ci è mancato pochissimo. Siamo comunque contenti di come è andata oggi. Credo che 1'54" su Nibali sia sufficiente, anche se tutto può accadere in una crono finale".