lo sport del momento
Tutto sul Curling: dove si gioca e quali sono le regole
Inutile dirlo, il curling è veramente lo sport del momento. Da disciplina per "pochi intimi" (in Italia i tesserati alla federazione sono meno di 400) a "fenomeno mediale" il passo è lungo ed è tutto merito di due ragazzi straordinari, Stefania Constantini e Amos Mosaner, che hanno vinto la medaglia d'oro nel doppio misto alle Olimpiadi di Pechino. Non era mai successo prima che gli azzurri conquistassero una medaglia olimpica in questo sport, che era balzato agli onori della cronaca alle Olimpiadi di Torino 2006 e per il fortunato film di Amendola "La mossa del pinguino" che aveva ironizzato proprio su questa disciplina.
Eppure il curling si gioca in Italia da almeno un secolo, da quando negli anni Venti del Novecento a Cortina si videro le prime partite con protagonisti i turisti inglesi, e dagli anni Cinquanta c’è anche un campionato italiano. Per i non tesserati invece è sempre un’attività sicuramente divertente e tutto sommato semplice da praticare (anche se molto più faticosa di quanto non sembri), non solo in inverno e non solo nelle località di montagna.
Ma come si gioca a curling? "A curling si gioca formando 2 squadre di 4 giocatori - spiega il sito sportoutdoor24.it - che hanno come obiettivo quello di far scivolare sul ghiaccio delle pesanti pietre di granito chiamate “stone” verso la “casa”, un’area di destinazione contrassegnata da 3 anelli concentrici. Per spingere una “stone” da curling serve forza (il peso regolamentare è compreso tra le 38 e le 44 libbre, cioè tra 17,24 e 19,96 kg circa) e insieme alla resistenza ne serve anche per spazzolare il ghiaccio con la scopa, visto che un campo da gioco per il curling è lungo 45 metri. A cosa serve lo spazzolamento? A moderare la velocità della “stone”: spazzolare il ghiaccio ha come conseguenza quella di creare una patina d’acqua che ne rallenta lo scivolamento, ed è ovviamente necessaria molta sensibilità per fare in modo che la “stone” si arresti proprio vicino alla “casa”. Ogni squadra ha a disposizione 8 lanci di “stone” per ciascuna mano, o intervalli di gioco chiamato “end”, e i punti si calcolano in base al numero di “stone” più vicine al centro della casa alla conclusione di ogni mano, cioè dopo che entrambe le squadre hanno effettuato i loro 8 lanci. Da regolamento una partita può essere costituita da 8 o 10 “end” per una durata variabile tra le 2 e le 3 ore".
Ma dove bisogna andare per giocare a curling? Diciamolo subito: gli impianti sono pochi e concentrati quasi tutti sull'arco alpino. Il più vicino a Parma è a Sesto San Giovanni (Milano). Ce ne sono 5 dedicati esclusivamente al curling, Courmayeur, Pinerolo, Cembra (TN), Cortina e Claut (PN), e 4 in condivisione con altri sport del ghiaccio, Torino, Sesto S. Giovanni (MI), Bormio (SO) e Monsano (AN), l’unico nel centro-Sud Italia.
Ma chissà che la grande popolarità arrivata dalle imprese degli azzurri alle Olimpiadi non induca altri Comuni a dotarsi di un impianto per gli sport del ghiaccio o a costruire delle piste da curling su quelli già esistenti.