SERIE A

Lazio-Venezia 1-0: un rigore di Immobile porta la squadra di Sarri al quinto posto

Lazio batte Venezia 1-0 nel posticipo della 29esima giornata del campionato di serie A, giocato all’Olimpico. 

Nel ricordo di Pino Wilson, il capitano dello scudetto '74 commemorato con una fascia portata da tutti i biancocelesti, e nel segno di Ciro Immobile, la Lazio batte 1-0 il Venezia all’Olimpico e pur senza brillare raggiunge il suo scopo. Il successo nel match che chiude la 29/a giornata di serie A non è facile come ci si poteva aspettare ma basta per riagganciare la zona Europa League, scavalcando la Roma prima del derby di domenica, snodo importante per entrambe le romane, dato che le altre contendenti, Atalanta e Fiorentina, hanno una gara da recuperare.
Sarri ritocca la formazione rispetto a Cagliari a causa dell’assenza di Radu e Marusic, inserendo sulle fasce Patric e Hysaj, e davanti conferma il tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni. Maggiori novità nel Venezia, che davanti al portiere Maenpaa sistema come centrali Modolo insieme a Caldara e in attacco fa esordire da titolare Nsame con Okereke.
Molto compatto e prudente, il Venezia costringe la Lazio in spazi non ampi. E infatti nel primo tempo la squadra di casa, padrona del gioco, deve far girare palla a lungo, e al largo, raccogliendo solo tanti corner (sette), senza che Maenpaa debba soffrire. Troppo lenta l’azione e prevedibili le giocate: il primo brivido è una punizione al 16' di Milinkovic Savic, mentre una sola volta, al 34', la difesa veneziana si fa infilare ma Felipe Anderson, lanciato da Immobile, conclude a lato. Peggio fa Zaccagni, che convince Manganiello ad ammonirlo - diffidato, perderà il derby - per una doppia simulazione in area lagunare.

La Lazio torna in campo più decisa, alza il ritmo e dopo una manciata di minuti trova il buco giusto: Immobile, pescato in area da Milinkovic Savic, batte Maenpaa con un gran destro, ma il Var interviene e annulla per fuorigioco.Il Venezia respira, però poco dopo Crnigoj in un maldestro rinvio colpisce Luiz Felipe al volto e Manganiello, chiamato al video, assegna il giusto rigore. Immobile da dischetto è letale e col 21/o centro stagionale (144 in A con maglia biancoceleste, uno in più del grande Piola) sblocca la gara per la Lazio, che ha finalmente spazi e campo per sfruttare le sue caratteristiche. Il Venezia però non crolla, si fa più intraprendente ma Strakosha resta quasi inoperoso e ai biancocelesti basta controllare per portare a casa il match.

La sconfitta, messa in conto, non cambia le preoccupanti prospettive dei veneti, sempre terz'ultimi e obbligati a vincere al prossimo turno con la Sampdoria per continuare a sperare.