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Rimonta clamorosa: Inter batte Empoli 4-2 e torna in testa alla classifica
MILANO - L’Inter ha ribaltato una partita che inizialmente era stata presa in mano da un bell'Empoli. Da 0-2 a 4-2: segno di grande potenza, fisicità e mire altissime. Si era messa male, per l’Inter, sotto di due gol (Pinamonti e Asllani più uno annullato a Zurkowski) dopo 28', per la penetrabilità di una difesa distratta e superata da un avversario fresco e pimpante. L'Empoli, ben messo in campo, aveva bruciato spesso in velocità i nerazzurri. Sembrava delinearsi la seconda beffa, dopo quella di Bologna, invece i nerazzurri hanno attaccato in massa e, dopo uno sfortunato autogol di Romagnoli, hanno pareggiato con Lautaro di prepotenza. In due parole, pessimo inizio della squadra di Inzaghi, poi finale di primo tempo esaltante. Nel quadro della partita, troppi ricorsi al VAR dell’indeciso Manganiello: si sono lamentati tutti, specie la squadra di casa. Quasi una lotteria. L'Inter ha continuato ad attaccare trovando un grande Vicario davanti a sé , fin quanto Lautaro non ha fatto il bis (19. mo gol) e Sanchez non ha messo il quarto pallino. Il (qu asi) prevedibile successo sull'Empoli, ha riproiettato l’Inter avanti al Milan che dovrà giocare nella "f atal Verona" per riconquistare il primato.
Al 28' su lungo lancio di Fiamozzi, Asllani ha beffato De Vrij ed è andato a battere Handanovic. Subito dopo, una spinta di Bandinelli su Barella su un traversone da sinistra, Manganiello ha negato stavolta il rigore all’Inter che forse c'era. Qualche proiezione pericolosa dei toscani in avanti, p oi al 40' su traversone basso da Dimarco da sinistra, Romagnoli ha infilato nella porta di Vicario con un intervento scomposto. Barella ha sprato alta una palla da destra. Ma al 45' Calhanoglu da sinistra ha servito Lautaro, implacabile nell’insaccare di forza. Dumfries ha messo fuori di testa una spalla di Perisic che poco dopo la sfiorato il bersaglio, all’inizio della ripresa, meno esplosiva del primo tempo, inizialmente. Dopo una occasione non sfruttata da Correa e una bomba di Barella fuori, sono entrati Henderson e Di Francesco (Zurkowski e Bajrami). Vicario ha deviato un rasoterra di Calhanoglu. L’Inter ha schiacciato l’Empoli in area e al 19' Lautaro ha segnato ancora su cross di Barella respinto da Fiamozzi. Cutrone ha preso il posto di Di Francesco, Benassi quello di Fiamozzi. Sono entrati Vidal, Dzeko, D’Ambrosio, Darmian e Sanchez al posto di Calhanoglu, Lautaro e Dimarco, Dumfries e Correa.
L'Empoli, squadra-prodigio nella prima fase della stagione si è liquefatta nel girone di ritorno, ma per sua fortuna aveva conquistato la salvezza in anticipo. La pazza partita di San Siro è stata contraddittoria per tutti. Inzaghi si era ancora affidato a Dimarco in difesa, aveva recuperato Cahlanoglu in mezzo al campo e schierato la coppia Correa-Lautaro davanti. Andreazzoli senza Stojanovic e Verre, squalificati, aveva inserito Stulac. In un clima autunnale e davanti a 69.959 spettatori, in una atmosfera di esaltazione, i nerazzurri hanno subito dopo soli 5' il gol dell’ex nerazzurro Pinamonti che ha beffato la difesa interista su volata e assist di Zurkowski da destra. L’Empoli ha tenuto bene il campo attaccando ancora e segnato con Zurkovski, ma gol annullato (con conferma del VAR) per offside di Pinamonti.
Ma che paura, l’Inter! La squadra di Inzaghi ha reagito con Dumfries, Dimarco, Skriniar, Lautaro: è stato un assedio. I toscani, "corti" e bene organizzati, hanno fatto densità. Lautaro ha messo alta una bella palla di Perisic. Un fendente basso di Dumfries è finito fuori. Al 22' su una palla di Brozovic per Barella, Parisi è entrato e Manganiello è andato a vedere allo schermo e si è rimangiato il rigore già decretato. Sul traguardo, Sanchez ha fallito da pochi passi il quarto gol dell’Inter e Dzeko ha colpito un palo, poi, dopo un’occasione mancata, ha regalato a Sanchez la spalla del quarto gol. Da citare Vicario, Zurkowski e Asllani per i toscani, il solito Lautaro (doppietta), Barella e Perisic per i nerazzurri. Male Manganiello. Ora per l’Inter uno dei traguardi stagionali, la Coppa Italia, che contenderà alla Juve nella finale di Roma. Per lo scudetto, si vedrà... (ITALPRESS)
Franco Zuccalà