europa e conference league

Vincono Lazio e Fiorentina

La Lazio batte il Midtjylland per 2-1, sale a 8 punti nel girone e, nell’ultima partita in casa del Feyenoord, le basterà non perdere per assicurarsi la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League. Eppure bastano appena 8 minuti e i fantasmi dell’andata si materializzano: Gila sbaglia in appoggio, Marcos Antonio non riesce a recuperare, la sfera finisce sui piedi di Isaksen, proprio colui che in Danimarca aveva fatto impazzire la retroguardia laziale, che porta avanti il Midtjylland. La Lazio, stavolta, non si disunisce e anzi costruisce occasioni gol in serie prima con Basic che, di sinistro, sfiora il palo, poi con Felipe Anderson che costringe alla parata Lossl. Il pareggio è nell’aria e porta la firma di Milinkovic-Savic che, su assist di Felipe Anderson, apre il piatto e con un colpo da biliardo trova la buca d’angolo per il pari. La Lazio spinge, ma si vede prima respingere un tiro quasi sulla linea, poi è Lossl a volare sul destro a giro ancora di Milinkovic-Savic per l’intervento che chiude la prima frazione. La ripresa si apre con il brivido per la Lazio: su un cross dalla sinistra Dreyer svetta in area ma il suo colpo di testa si infrange sulla traversa. 
E' la sveglia per biancocelesti. Anche Zaccagni con un destro a giro fa vibrare il montante ma è decisiva la deviazione di Lossl, ancora una volta pronto sulle iniziative biancocelesti. Tocca a Pedro, appena entrato dalla panchina, ribaltare il match scaricando in porta il sinistro che vale il 2-1. La Lazio avrebbe anche la forza per segnare il terzo gol, ancora con Pedro, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. E’ l’ultima emozione del match che la squadra di Sarri riesce a portare a casa vedendo così più vicina la fase ad eliminazione diretta.

La Fiorentina aggancia in classifica in testa al girone A di Conference League l’Istanbul Basaksehir, battendo 2-1 la formazione turca al Franchi. Sarà l’ultima giornata del gruppo, in programma giovedì prossimo, a decidere quale delle due squadre si qualificherà direttamente agli ottavi e quale dovrà affrontare a febbraio una delle formazioni retrocesse dall’Europa League. Al 'Franchì decide Jovic autore di una doppietta che ribalta un risultato inizialmente negativo per i viola. Un successo importante per i gigliati, ma la Fiorentina aveva la necessità di vincere con tre gol di scarto per poter 'avvicinarè il primo posto, obiettivo non riuscito anche e soprattutto perché i turchi sono partiti in maniera molto equilibrata, puntando quasi costantemente sulle ripartenze. Serve una papera di Gollini, la seconda consecutiva contro la squadra guidata da Emre, per aprire le marcature. Sono gli ospiti a sfruttare con Aleksic il grave errore dell’estremo difensore gigliato. Ci mettono un pò a riprendersi i padroni di casa ma alla prima vera chance pareggiano, al 25', grazie a Dodò che libera subito Kouame dopo una rimessa laterale, con il giocatore della Costa d’Avorio, il migliore dei suoi, perfetto nel servire un assist vincente a Jovic. 


Il centravanti ex Real Madrid potrebbe rimpinguare il proprio bottino personale due volte prima dell’intervallo, ma in entrambe le occasioni mette sopra la traversa da ottima posizione. La manovra gigliata è lenta, on il Basaksehir che pensa prima a non prenderle e poi a dare palla ad Okaka, unica vera punta negli arancioneri. Non funziona a pieno la mossa di una Fiorentina disposta col 4-2-3-1 anche e soprattutto perché Barak come trequartista si dimostra impalpabile. Jovic raddoppia da opportunista al 62' quando, in piena area piccola, segna il suo quarto gol in cinque partite di Conference League raccogliendo una corta respinta di Sengezer, ma il tutto sembra più frutto della generosita dei toscani che il premio a una prova brillante. I viola avrebbero la possibilità di rimpinguare il punteggio soprattutto con Ikonè, Bonaventura e Cabral, subentrati nel finale, ma un pò la sfortuna, un pò la bravura di Sengezer evitano un passivo peggiore per il Basakesehir che esce dal campo limitando i danni.