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Esonerato due giorni fa, la Salernitana riprende Nicola
Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Le parole di Antonello Venditti sembrano sintesi perfetta per la 'storia d’amore' tra Davide Nicola e la Salernitana. Il tecnico piemontese, dopo l’esonero di lunedì mattina, oggi è stato richiamato in panchina dal presidente Danilo Iervolino.
«Forse se non perdi una persona, non capisci mai quanto ti manca e quanto ti mancherà», ha detto in conferenza stampa il numero uno del club campano, riannodando i fili della storia e ripercorrendo le ultime, frenetiche ventiquattrore. «Ieri è successa una cosa unica nel calcio: ci siamo sentiti io e il mister per il tramite del ds Morgan De Sanctis. Nicola voleva parlarmi e mandarmi il messaggio di voler tornare ad allenare - ha spiegato Iervolino - Qui non si parla solo di calcio ma di storie di uomini che fanno cose importanti. E’ giusto, quindi, che Nicola abbia un’altra chance, con l’impegno di non subire più mortificazioni come quella di Bergamo».
La svolta è arrivata nella tarda serata di martedì, mentre la Salernitana era ad un passo dall’intesa con Leonardo Semplici. A fare la prima mossa è stato Davide Nicola che ha parlato con il direttore sportivo Morgan De Sanctis. Il dirigente ha prima informato il presidente e, poi, si è confrontato con una delegazione della squadra che non si è opposta all’ipotesi di un reintegro dell’allenatore. Al termine delle 'consultazionì De Sanctis ne ha parlato nuovamente con il numero uno del club che in mattinata ha dato il via libera al ritorno in panchina di Nicola.
«Ho chiesto con tutte le mie forze al presidente di rivedere il provvedimento di esonero - ha spiegato il tecnico attraverso i social - sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso».
Ora all’allenatore spetterà il compito di ricompattare l'ambiente e preparare al meglio il derby di sabato contro il Napoli. «A Nicola ho chiesto di ricaricare la squadra», il diktat presidenziale. In queste ultime settimane è stata una squadra che perde duelli, non cerca la profondità e che esprime un gioco raffazzonato. La nostra è una squadra che deve trovare energia e coraggio. Si deve ritrovare nel gioco di Nicola, un gioco aggressivo e di copertura».
Nel mezzo ci sono i tifosi che, attraverso una nota del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, si sono detti disorientati e confusi ma intenzionati a restare accanto alla squadra. «Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e già a partire dalla gara di sabato contro il Napoli l’Arechi deve tornare a sostenere - come ha sempre fatto - i calciatori granata, ai quali chiediamo però l’impegno massimo, la grinta e la ferocia agonistica tipiche di chi ha l’onore di indossare i nostri colori», le parole de