Leggenda
Shiffrin, come lei nessuno: supera le vittorie di Stenmark
Mikaela ha firmato la vittoria numero 87 . E Barilla la celebra con una edizione limitata
Come lei nessuno mai. Il suo dribbling è sulla neve, i suoi goal non finiscono in rete, ma oltre le porte rosse e blu di slalom e discese. Mikaela Shiffrin si è appena laureata, a 27 anni, la più forte sciatrice di tutti i tempi e il suo destino parla anche parmigiano perché accanto a lei, fin da quando aveva 15 anni, c’è il gruppo Barilla. Lei quel brand se l’è messo in testa con orgoglio, condividendo una missione nel cuore: andare avanti con coraggio sì, ma anche con la gentilezza che solo i grandi sanno dispensare.
E fu questa luce negli occhi a far intuire al gruppo di Parma il potenziale e la profondità di una giovanissima. «Per noi Mikaela è sempre stata la migliore, ora lo è anche per tutto il mondo» spiega Ilaria Lodigiani, Vp global marketing Barilla. «Determinata, appassionata e talentuosa. Oltre ad essere una campionessa, è una persona fantastica e rappresenta i valori che da sempre Barilla mette al centro: la cura per gli altri e per il pianeta. Non potremmo essere più felici per il suo successo». Lei lo ricorda sempre: “In un viaggio in auto verso Lienz, mia prima gara importante, con la mia famiglia e Guido Barilla abbiamo capito che potevamo “sciare” verso obiettivi comuni. Sono orgogliosa di far parte di questa famiglia e non sarei qui senza di loro». Ieri Shiffrin ha fatto quello che tutti si aspettavano: ha vinto, con il solito margine monstre, lo slalom di Are, in Svezia, li dove aveva colto il suo primo successo nel 2012.
Ci sono voluti solo 11 anni per fare meglio di tutti anche di re Ingo, quell’Ingemar Stenmark della leggenda che, proprio a casa sua ieri, è stato “spodestato” dalla ragazzina terribile del Colorado. Il record dello svedese era durato 34 anni; Shiffrin lo ha polverizzato con la vittoria numero 87 alla vigilia del suo ventottesimo compleanno. A Ingo sono serviti 46 slalom e 40 giganti nei favolosi anni Settanta. A lei il destino e la modernità dello sci hanno concesso, oltre a 53 slalom e 20 giganti, anche superG (5), discese (3), combinate (1), paralleli (2), city event (3). Lei ha imparato ad essere la migliore in tutto, per un record destinato a durare molto a lungo, se non per sempre, considerando che gli inseguitori – donne e uomini - oggi hanno meno della metà delle sue vittorie. La cabala dei numeri, volendo prosegue: oltre 2mila punti in coppa, 13 sigillo in un’unica stagione, dove ha vinto la quinta coppa overall, quella di gigante e speciale. Eppure lei smitizza: «Dei record mi chiedono sempre gli altri, mi hanno insegnato che sono fatti per essere battuti». Poi aggiunge: «Vedere il mio nome scritto nella stessa frase dove compare quello di Stenmark mi fa tremare i polsi».
Lui è in viaggio, non è riuscito ad arrivare, ma ha già ricambiato con un video i complimenti, augurandole di superare anche quota 100: «La migliore è lei: ha fisico, testa, intelligenza”.
Pasta, fortissimamente pasta, dalla via Emilia al west delle Rocky Mountains, la ragazzina che voleva vincere è cresciuta donna e campionessa, senza mai averne l’aria. Sono questi i valori che hanno fatto incontrare due mondi, solo apparentemente lontani anche se Barilla è sempre stata vicino, fra le collaborazioni sportive, anche allo sci alpino: Alberto Tomba, Bode Miller. Fuoriclasse, simboli anche oltre la linea del traguardo. Lei ama il calcio: ok non ha ancora una consolidata fede gialloblù e pare preferire la Juventus. Adora il surf ed il tennis perché uno dei suoi idoli è proprio Roger Federer a cui anni fa, proprio grazie a Barilla, ha “insegnato” a cucinare un piatto di pasta.
In Italia è stata, ovviamente, spesso per gareggiare; a Parma «non abbastanza»: ha, però, colto il basilico e preparato un sugo al pesto. Sogna di portare nel Belpaese la sua dolce metà, il norvegese, altrettanto super campione, Alexander Kilde. Lui ha coniato un soprannome nuovo: non più “Mika” ma “Kaela”, per farle vedere l’altra metà di una vita quando Shiffrin è stata travolta dal più grosso dei dolori per una giovane donna: la morte improvvisa di papà Jeff in un incidente domestico. Poche settimane dopo sarebbe esploso il Covid e lei ricorda: «Ho respirato insieme al pianeta tutto il dolore del mondo». Ma grazie agli affetti - da mamma Eileen che la segue in ogni gara, al fratello Taylor, e con Barilla -, Shiffrin ha ritrovato il sorriso e la vittoria. Proprio ai dipendenti dell’azienda Mika, pardon Kaela, ha voluto regalare una canzone nei mesi del lockdown, per infondere fiducia, in un tempo senza precedenti. L’ha composta e strimpellata con la chitarra e con la sua voce: da prima della classe pure quella. La musica, intanto, può aspettare: c’è ancora tanta neve da sciare. Insieme ad made in Parma che profuma di buono e di fiaba.
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BARILLA: UN PACK IN EDIZIONE LIMITATA
PER CELEBRARE LA VITTORIA
Barilla ha prodotto 87 CONFEZIONI IN EDIZIONE LIMITATA di cui 86 autografate da Mikaela e vendute tramite la piattaforma Charity Stars. Tutti i proventi delle vendite andranno a sostegno di Food for Soul, un’organizzazione no-profit fondata dallo chef Massimo Bottura per promuovere la sensibilizzazione sociale sui temi dello spreco alimentare e della fame.
Ilaria Lodigiani, VP Global Marketing Barilla, dichiara: “Abbiamo avuto il privilegio di supportare Mikaela negli ultimi 12 anni, da quando era un’adolescente quindicenne determinata, gentile, appassionata e talentuosa. Oltre ad essere una campionessa e una persona fantastica, Mikaela rappresenta i valori che da sempre Barilla mette al centro: la cura per gli altri e per il pianeta. Non potremmo essere più felici per il suo successo. Per noi Mikaela è sempre stata la migliore, ora è la migliore per tutto il mondo”.
“La collaborazione con Barilla significa molto per me – commenta Mikaela Shiffrin – Barilla è stata al mio fianco sin dall’inizio e ha condiviso con me ogni mia vittoria. Le mie parole non riescono a esprimere quanto sia orgogliosa di essere stata parte di questa famiglia per gli ultimi dodici anni e di continuare a esserlo – la mia collaborazione più lunga fino ad oggi!”.
Mikaela continua poi: “È un risultato surreale per il quale ho lavorato davvero duramente. Sono estremamente grata a tutti coloro che mi hanno sostenuta in questo. Sento di dover esprimere tutto il mio affetto ai miei cari e anche alla mia “famiglia” Barilla, che sono stati con me per gran parte della mia carriera. Senza il vostro supporto e sostegno non sarei dove mi trovo oggi”.
BluRhapsody di Barilla ha prodotto un totale di 87 confezioni di pasta. La prima confezione numerata #1 sarà donata a Mikaela Shiffrin. 9 confezioni (numerate da #2 a #10 saranno messe all’asta per 5 giorni dal giorno dell’uscita. Le restanti 77 scatole (da #11 a #87) saranno vendute in modalità “Buy now” a un prezzo fisso. Le fasce di prezzo saranno visibili sul sito.