Qualificazioni ai Mondiali
Già 10 mila firme per "no" a partita Italia-Israele
«Già diecimila persone hanno firmato su www.possibile.com/unafirmaper la petizione per dire no a Italia-Israele, la partita di qualificazione ai mondiali che è in programma il 14 ottobre a Udine». Lo dichiarano in una nota Francesca Druetti, Segretaria Nazionale di Possibile, e Andrea di Lenardo, Capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Possibile al Consiglio Comunale di Udine.
«Sono più di 60mila le vittime solo negli ultimi due anni - ricordano Druetti e Di Lenardo - un’intera popolazione affamata, Gaza rasa al suolo dai bombardamenti. Nel frattempo, Israele, la sua nazionale, i suoi atleti, dovrebbero continuare a competere come se niente fosse. Oltre 600 vittime erano atleti, calciatori anche. Giocare questa partita è un affronto alla memoria di chi è stato ucciso, e di chiunque abbia a cuore i diritti umani, la giustizia, e lo sport.
«Da quando abbiamo lanciato la petizione - concludono Druetti e di Lenardo - Israele ha ucciso altre centinaia di persone, compresi sei giornalisti in un attacco mirato. Il genocidio va fermato, i governi devono interrompere i rapporti con Israele e soprattutto smettere di vendere armi a uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi del mondo. Finché Israele non affronterà nessuna conseguenza, nemmeno sui campi di gioco internazionali, tanti, troppi continueranno a sentirsi giustificati nel voltarsi dall’altra parte. Ecco perché vi chiediamo di continuare a firmare e condividere la petizione, per far sentire la nostra voce e il nostro dissenso. Stop the game», conclude la nota.