Sport
Lamberto Boranga esordisce tra i pali a 83 anni
Esordio da tesserato con la Trevana per il portiere classe '42
Lamberto Boranga, classe 1942, medico e sportivo da sempre, è tornato in campo nella «sua" Trevi. Fra i pali, con la maglia numero uno, titolare per la quarta giornata del campionato di prima categoria umbra fra Trevana e Vis Foligno. «La porta sembra casa mia, a Trevi ho iniziato nella squadra del collegio dei salesiani».
Alla soglia degli 83 anni che compirà fra poche settimane, Lamberto ha scelto di tornare alle origini. La scena l’ha tenuta per tutto il primo tempo e per una manciata di minuti nella ripresa. Al 5' il cambio, fra gli applausi. Boranga ha chiuso la sua giornata «subendo 5 gol» (il primo dopo pochi minuti), facendo anche belle parate. Rossi, il portiere che lo ha sostituito, ne ha presi altri 5: risultato finale Trevana-Vis Foligno 0-10.
«Ho provato a parare la vecchiaia, ho fatto quel che potevo fare», ha detto all’ANSA. «Certo, due gol li potevo evitare. Se avessi avuto più tempo per stare con la squadra, ci siamo allenati insieme poco...». Ma non cerca scuse lo storico numero 1, che racconta così la sua partita. «Non ho fatto grandi errori, diciamo che ho fatto tre o quattro cose belle e due brutte, per quella che è la mia autocritica, che va fatta. Gli avversari comunque erano nettamente più forti, la partita è stata in mano loro. Diciamo che per me 0 a 0 sarebbe stato meglio. Comunque, lo rifarei mille volte per Trevi». Prima del fischio di inizio, Boranga ha parlato del suo impegno nello sport, che va oltre l’età. «Lo faccio impegnandomi al massimo, non bisogna avere paura».
Tra poco Boranga sarà sotto i riflettori anche per l’altra sua grande passione, l’atletica. Ad ottobre parteciperà infatti ai campionati europei master a Madeira. Ma intanto il «recordman sportivo», come l’ha definito lo speaker all’ingresso in campo delle squadre, si gusta il calcio e l’emozione dello stare fra i pali, dove è tornato dopo regolare visita e tesseramento. «Sono tornato qua nella mia casa per chiudere un cerchio, ma non per dire addio. Trevi mi ha dato tanto, venire a Trevi è un’emozione unica. Basta solo vedere questo paese, mi ispira i vecchi ricordi e io sto benissimo così». Tanti quelli che, anche in occasione del ritorno in campo, gli hanno chiesto se il peso dell’età si fa sentire. «L'età - ha detto all’ANSA - è solo un numero e il numero corrisponde alla persona. Io penso sempre di essere un ragazzo adulto, basta». Così Boranga prima del riscalamento, intervallato da tanti saluti da parte dei tifosi e degli amici di sempre.
A Trevi non sono voluti mancare Walter Novellino (che lo ha aiutato per qualche minuto nel riscaldamento) e Franco Vannini, icone del Perugia. Ad accogliere Boranga allo stadio c'era anche il sindaco di Trevi, Ferdinando Gemma, e naturalmente il presidente della Trevana, Daniele Cecilia: «Emozione grandissima, siamo arrivati a questo traguardo, un sogno di fine estate». «Lamberto sta mandando un grande messaggio, fare sport con i piccoli che possono ammirarlo è una grande soddisfazione. Abbiamo voluto dare il messaggio che anche alla sua età si può stare in forma con la testa con il corpo e anche partendo da Trevi si può arrivare in serie A e poi tornare».
Allo stadio comunale Antonini di Trevi c'era il pubblico delle grandi occasioni. Tanti quelli che hanno voluto partecipare a «Lamberto Boranga e Trevana - Un amore infinito», promosso dall’Usd Trevana in sinergia con il Panathlon.