Carabinieri

Irregolarità in due cantieri edili a Traversetolo: una persona denunciata, un'attività sospesa e sanzioni per 18.000 euro

Nei giorni scorsi, un’operazione congiunta condotta dai carabinieri di Traversetolo e di Parma ha fatto emergere diverse criticità in due cantieri edili in provincia. L'intervento ha visto l'impiego di una task force composta dai militari della stazione di Traversetolo, coadiuvati dal personale specializzato del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e del gruppo carabinieri forestali di Parma. In un primo cantiere, a Traversetolo, i carabinieri hanno concentrato le loro verifiche sull'organizzazione del lavoro, sulla documentazione obbligatoria e sul rispetto delle norme di sicurezza. L'attività ha portato all'identificazione e alla denuncia alla procura  di un 70enne italiano residente in provincia, legale rappresentante di una società di costruzioni. Secondo gli accertamenti e le verifiche svolte dai militari, l'uomo è ritenuto il presunto responsabile del reato di deposito incontrollato di rifiuti. Nel corso del sopralluogo, i carabinieri hanno constatato la presenza di materiali edili, scarti di lavorazione e altri rifiuti abbandonati in modo irregolare, in violazione delle normative ambientali. Oltre alla denuncia penale, a carico del 70enne sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 10.500 euro, a seguito della riscontrata mancanza di patente a crediti (documento necessario per svolgere determinate attività lavorative in sicurezza), dell'assenza del piano operativo di sicurezza, fondamentale per la gestione dei rischi in cantiere, dell'utilizzo di scale non conformi alle normative di sicurezza e della presenza di vie di fuga ostruite, mettendo a rischio l'incolumità dei lavoratori.

In un secondo cantiere, sempre a Traversetolo, i militari hanno posto particolare attenzione alla regolarità dei contratti di lavoro e al rispetto delle norme in materia di sicurezza. Dopo aver identificato il legale rappresentante della società edile, un 67enne straniero residente in provincia, i carabinieri hanno proceduto a un'accurata ispezione del cantiere, durante la quale è stata accertata la presenza di un operaio senza contratto di lavoro. Per questa violazione è scattata l'immediata sospensione dell'attività del cantiere, al fine di tutelare i diritti del lavoratore e prevenire ulteriori irregolarità. Oltre alla sospensione dell'attività, al legale rappresentante sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 7.500 euro, motivate dalla mancanza di patente a crediti e dall'assenza del piano operativo di sicurezza.

È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.