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Parma -

Sabato 06 Settembre 2025


Enzo Favata con The Crossing Quartet in concerto: il Festival si sposta alla Dallara Accademy

Enzo Favata con The Crossing Quartet in concerto per la terza serata del ParmaJazz Frontiere Festival

Terzo appuntamento per la XXVII edizione del ParmaJazz Frontiere Festival (17 settembre - 6 novembre): domenica 2 ottobre alle ore 17:00 il Festival si sposta presso la Dallara Academy con il concerto di The Crossing Quartet: il progetto di Enzo Favata al sax soprano, Simone Graziano al  pianoforte, fender rhodes, synth bass, Pasquale Mirra al vibrafono ed elettronica e Marco Frattini alla batteria: una musica visionaria, al sapore selvatico del Mediterraneo, che si lega con ritmi ipnotici dell’Etiopia e alle atmosfere balinesi, miscelate da un sapiente uso dell’elettronica e dell’improvvisazione, una poesia dalla potenza sonora unica. Entrare in contatto con questa band significa quindi immergersi in un caleidoscopio di suoni e stili musicali dalle molteplici forme. Un vortice di minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz; il tutto legato dall’originalità espressiva del sax soprano e del clarinetto basso del leader, nonché dalla forza dinamica dei suoi compagni di viaggio.
 
Il polistrumentista musicale "The maverick del jazz Italiano" Enzo Favata porta la sua band sulla scena ormai conosciuta a livello  internazionale. Il mago del "wizard del sassofono sardo" ( cit. stampa UK)  ha da sempre uno spirito di avventura inestinguibile ed eccolo, con The Crossing, che fa sembrare la sua musica ancora più vitale ed essenziale. È un mix musicale fresco, con vibrazioni ed elettronica e live electronics, batteria che creano atmosfere meravigliosamente leggere ed elastiche per l'esile soprano di Favata ed il delizioso clarinetto scuro e profondo. Per interpretare nuove suggestioni e nuovi colori sonori, Favata ha riunito  autentici fuoriclasse anch’essi per certi versi appartenenti alla famiglia dei "maverik" il pianista e compositore Simone Graziano, in un'originale veste di basso synth, tastiere e live electronics; al vibrafono Pasquale Mirra, considerato uno dei maestri  europei di questo strumento; completa il quartetto Marco Frattini alla batteria e alla drum machine un vulcano ritmico a cavallo tra tradizione e nuovi ritmi. Un concerto che si apre al mondo delle nuove generazioni e ai suoni della musica attuale, ma come sempre sul filo del rasoio Enzo Favata riesce sempre a stare in equilibrio con una visione della musica che si confronta con il magico realismo della poetica del polistrumentista Enzo Favata e la sperimentazione più estrema .
Il suono alterna musica elettronica, jazz, rock cosmico, suoni etiopi e balinesi, in un caleidoscopio di colori e melodie raramente trovate in una band italiana. In poco più di quattro anni nonostante la pandemia la band ha avuto grande successo in un tour giapponese, Edinburgh Jazz Festival, Novara European Jazz Conference, un tour sudamericano a novembre/dicembre dove ha suonato in varie città del Brasile e al Montevideo Jazz Festival, nel 2020/21 è stata invitata ad alcuni dei più importanti Festival Jazz Europei e Italiani. Con l'uscita di un album recensito in tutto il mondo, nel 2022 suona nei principali festival italiani e in Europa come lo storico Jazz Jamboree  di Varsavia, Jazz Kracow ed  il Cairo Jazz Festival.

Enzo Favata  riesce sempre a stare in equilibrio  con una visione  della musica che si confronta con il magico realismo della poetica del polistrumentista Enzo Favata e la sperimentazione più estrema. Sulla sua musica è stata definita dalla stampa giapponese come: una musica visionaria dal gusto selvaggio mediterraneo, che si fonde con i ritmi ipnotici dell'Etiopia e le atmosfere balinesi, mescolati con un uso sapiente dell'elettronica e dell'improvvisazione. Una potenza sonora poetica unica, il jazz italiano ci riserva sempre delle grandi sorprese, ma questa band è davvero brillante.
 

Enzo Favata
Nella sua lunga carriera ha suonato con i suoi progetti in molti prestigiosi festival e palchi in tutto il mondo. Ha suonato e registrato con grandi musicisti: il maestro del bandoneon argentino Dino Saluzzi, il trombettista italiano Enrico Rava, il 
bassista Miroslav Vitous, Mulatu Astatke icona del jazz etiope, Sajnkho Namtchylak voce ancestrale di Tuva, il trombettista Lester Bowie, l'Art Ensemble of Chicago, Metropole Orkest, il sassofonista Dave Liebman, il chitarrista brasiliano Guinga, il pianista Omar Sosa, Jan Bang, Eivind Aarset, Django Bates e altri grandi musicisti come Paolo Vinaccia, Daniele Di Bonaventura, Danilo Gallo, Tenores di Bitti e Tenores di Orosei (voci megalitiche dalla Sardegna), il cantante Dudu Manhenga, Hope Masike, Ivan Mazuze, i musicisti scozzesi Colin Steele e Dave Milligan e molti altri. Attualmente ha 18 CD attivi. È inoltre autore di performance "soundscapes" per musei e mostre, colonne sonore di film. Nel 2017 JazzIT Awards è stato nominato tra i migliori 3 sopranisti jazz italiani. Favata è anche direttore artistico del Festival Internazionale del Jazz MUSICA SULLE BOCCHE, che si tiene da 17 anni a Santa Teresa Gallura (Sardegna) ed è uno degli eventi più noti del panorama jazzistico italiano, caratterizzato sia dal suo programma sempre innovativo come così come la sua sensibilità per temi come l'ambiente e il paesaggio.
 

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