L'oro non sempre è giallo. Cervia lo preferisce bianco
Un salto al mare. A due passi da Parma, sull'accogliente riviera romagnola, prima di ritornare a scuola o di «rituffarsi» nel mondo del lavoro. Oggi e domani a Cervia: «Sapore di sale» è l'occasione giusta per celebrare l'oro bianco. Nonostante l'anno difficile, gli organizzatori, il Comune di Cervia in testa, hanno mantenuto l'appuntamento, regalando ai turisti giornate ricche di iniziative tra laboratori, escursioni, mercati e appuntamenti con l'enogastronomia. La festa, giunta alla ventiquattresima edizione, si svolgerà con alcune modalità differenti per garantire la sicurezza e la tranquillità dei visitatori.
L'appuntamento principale, senza nulla toglierle alle diverse iniziative, è la «Armesa de Sel» - in programma oggi alle 16.30 e domani alle 15.30 - nel porto canale di Cervia e sulla banchina del Piazzale dei Salinari.
La festa dei salinari
La «Rimessa del Sale», in dialetto romagnolo «Armesa de Sel», è il momento centrale di «Sapore di sale». Si tratta di un'antica tradizione che si rinnova ogni anno e che trae origine, storicamente, dai festeggiamenti che i salinari allestivano al termine della dura stagione di lavoro, nel mese di settembre.
Era un momento di gioia collettiva che vedeva i lavoratori del sale protagonisti assoluti con le loro famiglie. Lunghe file di burchielle, le imbarcazioni a fondo piatto in uso per il trasporto del sale, si muovevano dalle saline ai magazzini e qui sostavano per il controllo e lo stoccaggio della preziosa merce, chiamata anche «oro bianco».
La festa richiamava numerosi abitanti dai paesi vicini ma anche importanti personaggi che non volevano perdere questo antico rito: da documenti, sappiamo che l'Arciduca Ferdinando d'Asburgo e l'Arciduchessa Maria Beatrice presero parte alla festa nel 1792.
Con «Sapore di sale» Cervia valorizza le proprie origini e l'arte antica di produrre il sale. La rievocazione storica della «Rimessa del sale» è un evento della memoria attorno al quale ruota la festa dedicata al sale dolce di Cervia, prodotto d'eccellenza e presidio Slow Food dal 2004.
Come detto, nel pomeriggio la burchiella arriverà lungo il canale, dalle saline ai magazzini - guidata e trainata con le funi dai salinari - con un carico di 100 quintali di sale che saranno poi distribuiti al pubblico, che interverrà all'evento, con augurio di fortuna e prosperità. Va ricordato che la gente, in una lunga e ordinata fila di centinaia di metri, rimane per ore sotto il sole settembrino in attesa del rito della distribuzione del sale. Il giorno dopo si ripeterà la scena ma soltanto con la distribuzione gratuita del sale.
Sempre domani, in mattinata, al Magazzino del Sale Torre, due convegni: il primo sulle città del sale in Europa - si lavora alla nascita di un'associazione che proponga percorsi negli ambienti salinari del continente - e il secondo sul gemellaggio tra Cervia e Trapani.
Non mancheranno neppure le occasioni per ammirare la salina con una passeggiata o un'escursione in banca.