VIAGGI

La dama della baia. Alla scoperta di San Francisco fra tram, hippies e Chinatown

Luca Pelagatti

Preparatevi: probabilmente troverete nebbia. Una nebbia oceanica, diversa dalla nostra, fatta di batuffoloni che volano in cielo, si spostano rapidi e sembrano sempre impigliarsi nelle travi del celeberrimo ponte Golden Gate Bridge. Qui è talmente di casa che le hanno persino dato un nome: Karl the Fog. E il bello è che la stagione in cui è più presente è proprio questa: l'estate. Ma non preoccupatevi, anche la nebbia a San Francisco finirà per piacervi: perché se non altro vi regalerà la possibilità di portare a casa gli scatti giusti per trionfare su Instagram. Il resto lo farà la città, i suoi scorci e la sua gente che se possibile rappresenta al meglio quel calderone che sono gli Usa: qui solo il 55% delle persone parla come prima lingua l'inglese. Gli altri spaziano dal cinese allo spagnolo. E forse anche questo è il bello di questa metropoli in miniatura (la città ha meno di 800mila abitanti) dove si fanno vanto di avere da sempre anticipato il futuro: qui è nata la cultura alternativa della Beat Generation, qui, nel 1967 con la Summer of Love scoppiò il movimento degli Hippie, qui il movimento gay ha trovato casa e tolleranza. E nel giro di pochi chilometri si trova il massimo della repressione dell'ex carcere di Alcatraz e il trionfo della libertà del quartiere di Castro.

Ma da dove partire per andare a scoprire questa città che si ammalò della febbre dell'oro ma è diventata ricca col silicio - la Silicon valley è poco lontana e qui si produce il 20% del PIL degli Usa? Lo abbiamo già citato: dal Golden Gate. E' una icona lunga due miglia sospesa sull'acqua della baia ed è tra gli scorci più fotografati d'America. Ovviamente si attraversa in auto ma si può andare anche a piedi o in bici dalle 5 alle 21 e vale la pena di fare questo sforzo per arrivare prima al belvedere di Marin County e poi alla vicina città di Sausalito. Sul lungomare vi potreste mescolare ai ragazzoni abbronzati che si preparano per il surf.
Volete una altra esperienza che si può vivere solo qui? Semplice, prendete il tram. Si chiamano cable car e dal 1873 portano in giro le persone arrampicandosi sulle ripide strade della città tanto che sono diventati uno dei simboli di San Francisco. Delle 8 linee originali ne sono rimaste tre e raggiungono gran parte delle zone più interessanti, da Chinatown a Fisherman’s Wharf. Sono talmente celebri da essere stati inseriti nella lista dei musei e se volete sentirvi come in un film fate come i locali: appendetevi all'esterno e viaggiate sul predellino. Magari poi scendete al già citato Fisherman’s Wharf, un quartiere tra i più visitati. Qui si viene per vedere i leoni marini che prendono il sole sui moli, per mangiare granchio immerso nel burro e frutti di mare, per prendere il traghetto per Alcatraz o, semplicemente, per perdersi tra la folla. E se cercate souvenir veramente kitsch qui vi potrete sbizzarrire. Se volete invece qualcosa di più elegante e d'atmosfera andate a rendere omaggio alle Painted Ladies, le Dame dipinte, un isolato di case color pastello allineate su una collina che raccontano come era la San Francisco del passato. Prima del grattacieli che spiccano sullo sfondo. E se vi sembra di averle già viste non vi stupite: qui hanno girato decine di film famosi. Un altro scorcio che di certo conoscete è quello di Lombard Street, la strada più tortuosa del mondo e quella dove hanno girato mille inseguimenti: tra le case da cartolina ci sono otto tornanti che servono a ridurre la pendenza del 51% ed infatti si può percorrere solo in discesa. E al massimo a 8 km all'ora.
Le cose da vedere a San Francisco sarebbero molte e alcuni musei meritano il viaggio. Ma concludiamo con qualcosa di molto più pop: Chinatown. E' una città nella città dove sembra di essere in un altro continente. Si entra dal Dragon Gate e immediatamente ci si trova davanti strade e vicoli pieni di negozi di alimentari esotici, ristoranti orientali e qualche stranezza. Ci sono anche dei musei a tema, come quello che racconta cosa volesse dire essere un cinese negli USA al tempo della corsa all'oro ma soprattutto molti posti dove mangiare. Se volete sperimentare la vera atmosfera, fuori dai locali più turistici infilatevi nel Hong Kong Clay Pot Restaurant: è caotico e si trova al secondo piano di un palazzo. Ma vi resterà in mente. E se uscendo troverete la nebbia non vi darà neppure troppo fastidio.

DA VEDERE

Pacific Heights
Un altro quartiere dove andare a passeggiare e guardarsi intorno è quello di Pacific Heights, il posto dove vivono i più ricchi californiani. Qui si cammina tra le ville mastodontiche dei milionari e la zona più bella è a nord-est delimitata da Market place. Il quartiere è nato intorno al 1870, rinnovato nei primi anni del 900, e in alcuni distretti è ancora possibile vedere le case vittoriane di fine 800. Se mentre passeggiate avete la sensazione di essere in un quartiere in cui siete già stati, non stupitevi: tra le altre dimore famose, qui troverete la casa di Mrs. Doubtfire quelle del celebre film con Robin Williams.