VIAGGI
Memoria di Roma, ecco Jerash la perla della Giordania
Ammettiamolo: noi italiani, giustamente, siamo un po' presuntuosi. Crediamo che quando si parla di storia, di archeologia, di tesori arrivati dal passato solo il nostro Paese abbia il catologo completo, possa vantare le perle più preziose.
Ma dimentichiamo che i nostri antenati, i Romani, viaggiavano senza sosta e si sono spinti molto lontani dalla penisola. E hanno lasciato, anche dove non ti aspetti, delle eredità incredibili. Una di queste, forse poco nota rispetto al suo valore, si trova in Giordania (www.visitjordan.com). Ed è un peccato che nonimando questa nazione tutti, istintivamente, pensino a Petra. Perché Jerash, ovvero Gerasa, ovvero l'antica Antiochia di Giordania (ce n'era una anche in Siria è un luogo davvero straordinario. Che merita il viaggio per scoprire come erano fatte le grandi città coloniali ai tempi delle legioni. Ma prima di incamminarci tra le colonne un po' di storia: l'originario piccolo insediamento fu colonizzato dai Greci a sui si succedette Alessandro Magno e poi arrivarono i Romani e nel 63 a.C. il generale Pompeo, la trasformò nella più importante città appartentente alla Decapoli del Vicino Oriente. Questo fece si che divenne un centro di commerci e tra il a il I e il VII secolo furono costruite la maggior parte delle grandi strutture arrivate sino a noi. Eppure per secoli Jerash scomparve: dopo il periodo dei crociati, infatti, fu abbandonata e riscoperta solo nel XIX secolo da un esploratore tedesco e quuindi iniziarono gli scavi.
Ma cosa è rimasto di Gerasa? Molto, in pratica si passeggia sulle stesse strade percorse dai consoli. Ed è una grande emozione. Il punto di partenza per quasi tutti è l’arco di Adriano, che risale al 129 d.C. per onorare l'imperatore in visita e che poi doveva essere la porta a sud della città. In realtà poi rimase un po' isolato dal resto dell'insediamento ma è ancora sorprendente con le sue colonne e le sue arcate. Si capisce che un imperatore era quasi una divinità. Ma forse il luogo che più racconta la vita dei Romani è lo straordinario cardo, la strada che attraversava la città: è lunga 800 metri e fiancheggiata da 500 colonne e qui intorno c'erano tutti i palazzi, dal mercato al ninfeo. E ancora oggi si vedono sulle pietre i segni lasciati dai carri che portavano le merci per i 20mila cittadini. Che fossero tanti lo si coglie entrando nel vecchio ippodromo, lungo oltre 240 metri che ospitava sulle sue gradinate oltre 15mila spettatori. Si può paragonare ad un moderno stadio con la sola differenza che qui non si giocava a calcio ma correvano le bighe.
Ma il sito è grande e vale la pena di proseguire per arrivare al foro, una enorme piazza che era il cuore della vita cittadina. Ci sono ancora le pietre della pavimentazione, le colonne, due altari e una fontana e poco distante ecco il tempio di Zeus: un terremoto ne distrusse buona parte ma dall'alto della sua scalinata si vede una vista straordinaria. E il peristilio di colonne corinzie è un bosco vecchio 2000 anni. L'altro tempio da non perdere è quello di Artemide e non si può non restare colpiti dalle dimensioni: per l'epoca era un grattacielo. E se qui si fanno tutti un selfie un motivo il motivo è evidente. Di altri meraviglie ce ne sono tante ma l'ultima da citare è il teatro sud. Ospitava migliaia di persone, ha ancora un palcoscenico su due piani e si leggono ancora le iscrizioni in greco sulle pietre. La sua forma perfetta fa si che in ogni punto della platea arriva chiaramente anche un sussurro pronunciato ul palco. Voi, sedetevi in un angolo appartato, guardatevi intorno e poi chiudete gli occhi. Se ascoltate bene vi sembrerà di sentire delle voci. Sono i Romani del tempo dell'impero che, ancora, ci parlano. E hanno tante cose da dire.
INFO PRATICHE
La Giordania
La Giordania si raggiunge facilmente con i voli dall'Italia. L'aeroporto più importante è il Queen Alia di Amman che dista 35 km dalla capitale. In questo aeroporto arrivano voli diretti dall’Italia con le compagnie tradizionali e low cost. Le stagioni ideali sono la primavera e l'autunno quando le temperature sono gradevoli e il clima è mite e soleggiato.
Arrivare a Jerash
Jerash è raggiungibile in auto dalla capitale della Giordania, Amman, in circa 50 minuti di auto. Il punto di arrivo è il Jerash Visitor Center, dove si trova un ampio parcheggio.