VIAGGI

Lamine e ciaspole: alcune idee diverse per andare oltre le classiche discese

Luca Pelagatti

Tra laghi gelati e panorami da scoprire con le racchette

Sui nostri Appennini la neve tarda ad arrivare. Ma sulle Alpi, sia pure senza record di precipitazioni, il manto bianco è sufficiente per permettere discese più o meno ardite, passeggiate sulle ciaspole e brividi sullo slittino. Ma non solo: per chi volesse vivere l'inverno senza, per forza dedicarsi allo sci da discesa ci sono diverse alternative. Ed in un mondo che sempre più sceglie la sostenibilità e il «green» queste scelte attirano un pubblico ogni anno più numeroso.

Una delle mete più interesanti, in questo senso, è la Carinzia (www.carinzia.at), la regione più a sud dell'Austria. Si raggiunge Villach in un'ora e venti da Udine e poi si hanno a disposizione 727 km di piste e 236 impianti di risalita suddivisi su 23 comprensori ma, lo abbiamo detto, siamo qui per cercare qualcosa di diverso: i laghi. Qui il pattinaggio è una vera passione e laghi e canali che gelano d'inverno offrono piste perfette per volare sulle lame.
Il rialzo delle temperature, purtroppo, da qualche anno ha fatto sì che il meraviglioso Wörthersee non ghiacci più completamente, ma molti altri laghi come l’Aichwaldsee, l’Hörzendorfersee e il Rauschelesee (nella Valle dei laghi di Keutschach) regalano l’occasione di indossare i pattini. 

La punta di diamante del pattinaggio su ghiaccio in Carinzia è il lago Weissensee, che con i suoi 6,5 km² è la più grande superficie naturale permanentemente ghiacciata e preparata d'Europa. E non a caso qui arrivano da molto lontano appassionati di questo sport anche grazie alla presenza di «maestri del ghiaccio professionisti» che con una squadra dedicata preparano la lastra gelata. Se poi volete osare sappiate che qui, nel lago Weissensee, vengono organizzate immersioni invernali, al di sotto del suo spesso strato di circa 40 cm. Il brivido è garantito: per la temperatura ma anche perchè in alcune occasioni i sub riescono persino a vedere i pattinatori attraverso la superficie ghiacciata.
Vi spaventano le lamine e preferite le ciaspole? Nessun problema: il nord della Lombardia è quello che fa per voi. La Valtellina (www.valtellina.it), con i suoi 341 km di piste garantisce comprensori per tutti i livelli ma anche una serie di itinerari per salire con le racchette e immergersi nella natura. I paesaggi del Parco Nazionale dello Stelvio, ad esempio, sono un vero must per i grandi appassionati di ciaspole. La Val di Rezzalo, ad esempio, ospita itinerari perfetti: Da Fumero – Fontanaccia, nel comune di Sondalo, parte un sentiero su una strada militare che fiancheggia il torrente Rezzalasco e che si snoda tra boschi di abete rosso ricoperti di soffice neve per poi arrivare alla piana di San Bernardo: qui i turisti troveranno una piccola chiesa e il rifugio La Baita, dove è possibile fermarsi per una merenda. Il sentiero, di circa 3 km, è di semplice percorrenza e prevede un dislivello massimo di 372m. (www.bormio.eu).
Anche l’Altopiano degli Andossi, a Madesimo (www.madesimo.eu), è una zona ideale per chi desidera ammirare la montagna a ritmo slow. Si trova lontano dalle piste da sci e dal transito delle auto e permette agli escursionisti di immergersi in un’atmosfera incontaminata. L’itinerario parte dal paese di Madesimo e prosegue entrando in un bosco innevato dove l’unico rumore è quello delle ciaspole che scricchiolano sulla neve; una volta usciti dal bosco, si percorre il sentiero lungo l’altopiano dove la fatica verrà ripagata da vedute che lasceranno senza fiato. Ed è un circuito adatto anche ai principianti.