Paradiso bianco
La Val Senales attira i campioni, ed è perfetta per chi ama la neve
Merano, con lo struscio elegante lungo il Passirio, le terme e i ricordi dell'imperatrice Sissi è a pochi chilometri di distanza ma in val Senales si viene per trovare la neve migliore, piste perfette e mai affollate. E soprattutto natura. Come è normale in quella che è la valle meno popolata dell'Alto Adige sotto una corona di cime imponenti (www.suedtirol.info).
Poco popolata, abbiamo detto: non poco popolare. Qui infatti vengono ad allenarsi gli atleti delle squadre nazionali di sci alpino e fondo di mezzo mondo che sanno di poter contare su una stagione lunga - quest'anno il comprensorio rimarrà aperto fino al 4 maggio - con neve garantita e piste curatissime che si raggiungono senza troppa fatica. Dalla stazione a valle di Maso Corto ai tracciati attrezzati con i pali bastano solo sei minuti.
Ed è così da parecchio tempo: già negli anni Venti del Novecento la Val Senales attirava i pionieri della neve in cerca di un ambiente unico anche se poi è tra il 1956 e il 1970 che sono stati realizzati i primi impianti di risalita. Ma la storia, da queste parti, non è solo materia per discesisti.
Qui, per oltre 400 anni, nel paese di Monte Santa Caterina, prosperò l’Abbazia di Allerengelberg fondata dai monaci Certosini nel 1326. La storia poi, ne sancì il declino e il resto lo fece un incendio: ma in una pausa tra le piste merita di essere visitata. E il progetto «Silentium» che racconta l'epoca dei monaci regala una vera emozione. Una sensazione diffusa: il paese di Madonna di Senales, la località più grande della valle, ospita anche il santuario più antico del Tirolo eretto su una collina attorno alla quale si raduna il centro del paese costellato da antichi masi. La chiesa parrocchiale risale al 1306 e la sua costruzione è legata ad un ritrovamento miracoloso ancora oggi celebrato con devozione.
Ed è bello ricordare che a due passi da qui, il 19 settembre del 1991 una coppia di escursionisti incapparono in Ötzi: ora, il nome gli è stato dato dopo e nessuno sa come si chiamasse veramente, ma la mummia che ha attraversato 5300 anni di storia per arrivare sino a noi e raccontarci come vivevano i nostri antenati è uno dei reperti più importanti al mondo. A Ötzi è dedicato un archeoParc (www.archeoparc.it) - che in questa stagione è chiuso - ma c'è anche, bisogna però essere ben allenati, l’Otzi Glacier Tour, un percorso di 8 ore di cammino sulla cresta alpina fino al punto del ritrovamento dell'antico viandante a 3.210 metri.
Si, perchè poi, arte e tradizioni a parte, qui si sale per la neve. E nell'Alpin Arena Senales (www.valsenales.com/it) ce n'è per tutti i gusti. Tra Maso Corto e il ghiacciaio, ci sono oltre 1.200 metri di dislivello dove si possono fare tantissime attività oltre alla discesa e allo snowboard, come il fondo o le ciaspolate in neve fresca. Per quanto riguarda le piste ci sono 42 km di tracciati, di cui ben 16 perfetti per i neofiti, serviti da una funivia, una cabinovia, sei seggiovie e quattro skilift. Lunga 8 km, la pista Schmugglerabfahrt è invece consigliata ai soli esperti ma ci sono anche altre esperienze possibili: il fondo, ad esempio, con una pista lunga circa 5 km, a quasi 3.000 metri sul ghiacciaio, scelta spesso dalle squadre nazionali mentre la seconda, più abbordabile per tutti, si trova a Lazaun (a valle della cabinovia) ed è lunga circa 3 km a un’altitudine di 2.400 m. E qui si può fare anche una tranquilla passeggiata nella neve.
A proposito di escursioni, nell’Alpin Arena della val Senales, ci sono tante opportunità ma una delle più emozionanti è quella che porta (con una guida alpina) in una grotta di ghiaccio. La grotta glaciale è a 2.700 metri e all’interno la luce colora di azzurro le stalattiti di ghiaccio: sembra di essere in qualche landa remota del grande Nord.
Invece, lo abbiamo detto, Merano (www.merano-suedtirol.it/) è dietro l'angolo e poco lontano, nelle baite Teufelsegg o Lazaun si preparano i piatti della tradizione mentre al rifugio Bella Vista aspettano gli iglu dove passare la notte (www.schoeneaussicht.it) e ai 3212 metri dell'hotel Grawand - il più alto d'Europa - ci si concede una sauna (www.grawand.com/it/). Col tramonto sulle piste cala il silenzio. E il paradiso bianco si prepara ad un nuovo giorno.
DA SAPERE
Iceman Ötzi Peak
La piattaforma panoramica Iceman Ötzi Peak troneggia sulla cima Grawand, una delle vette d’alta quota più facilmente accessibile al mondo: si scala in soli 10 minuti. Dalla stazione a monte della funivia attraverso scale in acciaio, si arriva a 3.251 metri. E da qui un panorama a 360 gradi, con 126 cime oltre i tremila in tre nazioni.
Come arrivare
La Val Senales è raggiungibile da Parma percorrendo l'A22 sino a Bolzano. Poi la superstrada sino a Merano e quindi la SS38 dello Stelvio che verrà poi abbandonata per deviare a destra per la Val Senales (www.suedtirol.info).