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Merano, tra fiori e arte. A passeggio con Sissi
È circondata dai monti ma nelle sue strade si cammina tra le palme, i masi accarezzati dai vigneti sono a pochi passi dai palazzi liberty, come il leggiadro Kurhaus affacciato sul Lungopassirio, e in soli sette minuti di funivia si passa dalle animate vie dello shopping ad una reticolo di cento chilometri di sentieri e persino ad una ferrate tra i boschi di Merano 2000. Dopo la camminata non c'è nulla di meglio che tuffarsi nel parco delle terme e farsi coccolare dalle acque che sgorgano dalla terra.
D'altra parte Merano, vezzosa dell'Alto Adige (www.suedtirol.info/it), ad accogliere e sorprendere è abituata da tempo, fin da quando la nobiltà di mezza Europa accorreva qui per la villeggiatura seguendo l'esempio dell'imperatrice d'Austria, Elisabetta. Per tutti era Sissi e sui giornali viennesi si cantavano le lodi di Merano e e dei suoi giardini.
Ecco, è proprio dalla sua anima verde che può partire un piccolo viaggio alla scoperta di questa cittadina che è bella ed elegante. E lo sa.
Per scoprirlo, in questa stagione, basta percorrere la famosa passeggiata Tappeiner, ideata da un medico alla fine del 1900, che in sei km porta dal centro di Merano (www.merano-suedtirol.it) fino a Lagundo zigzagando tra piante, punti panoramici e romantiche panchine a 380 metri di altezza sopra i tetti della città.
Se poi amate i fiori e i colori allora non potrete perdere la visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff (www.trauttmansdorff.it): sono considerati tra i più belli al mondo e racchiudono in un solo anfiteatro, intorno ad un lago di ninfee, oltre 80 ambienti di tutti i continenti. Passare dal multicolore mare di 150mila tulipani alla spiaggia delle palme, dal pendio dei rododendri alla terrazza di Sissi vale più di cento trattati di botanica.
Poi. dopo tanta natura, viene naturale concedersi una passeggiata nel centro della città, prima seguendo le acque turbinose del fiume Passirio e poi entrando nel centro medievale, lungo via dei Portici: hanno 800 anni di storia e ora sono il luogo perfetto per una sosta in un caffè o una birra (ricordate: la fabbrica di birra Forst, fondata nel 1857 ha la sede appena fuori dal centro, nella frazione di Foresta) o per godersi le vetrine.
Non siate timidi, guardate anche oltre i portoni delle case: spesso si spalancano dei cortili che valgono la pena di essere esplorati.
Poi, oltrepassate il ponte e andate al palazzo delle Terme (www.termemerano.it): e anche qui ci sono parecchie cose da fare. Dalla prossima settimana infatti, il centro termale esce dagli spazi modernissimi disegnati da Matteo Thun e spalanca il suo parco dove concedersi un tuffo, letterale, nelle acque e nel verde. Ci sono infatti undici piscine (anche quelle per bambini), zone con acqua di sorgente (brivido assicurato) e altre a 34 gradi e anche un laghetto balneabile naturale: l'acqua, riscaldata dal sole e filtrata con le piante, è ecologica e delicata sulla pelle, adatta anche a chi soffre di allergie.
Ci sono poi grotte di vapore nel parco, zone per quelli che non vogliono mai stare fermi (e si devono allenare ad ogni costo o sfidare a beach volley) percorsi Kneipp e anche offerte pensate per chi ama godersi la vita: si hanno a disposizione cinque ore da passare tra le saune, i bagni turchi e le piscine e poi, verso il tramonto, si ci rilassa con un calice di spumante con vista sul fiume.
E' vero: ai tempi di Sissi questo non si poteva fare. Ma sicuramente anche l'imperatrice avrebbe apprezzato.
Il consiglio
Hotel Adria
Merano è una città da vivere a piedi. E il posto migliore per godersi la sua atmosfera è l'hotel Adria, nel quartiere di Maia Alta, quello delle ville più prestigiose. Si tratta di un hotel a 4 stelle, con spa e piscina, immerso nel verde e ospitato in un palazzo in stile eclettico dove spiccano elementi liberty e degli anni ‘70-’80 del XIX secolo. Da qui, con una piacevole passeggiata sul fiume, si arriva al centro della città ma la vera chicca è tra i suoi muri. Le camere sono tutte di charme ma ce n'è una speciale: è la numero 18, la suite Sissi, dedicata alla imperatrice e con uno stile particolare, tra citazioni di altri tempi e l'accoglienza calda di un albergo dei nostri giorni.
www.hotel-adria.com