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Fuga verso il Nord, in Danimarca: tra spiagge, castelli e il culto del «benessere»
La premessa è ovvia: qui da noi fa molto caldo. E allora si sogna una vacanza al fresco dove scoprire cose nuove passando da città piene di vita a castelli e natura. E agari godendosi una birra davanti ad una spiaggia. Possibile? Certo che si e per una volta il Mare Nostrum non è la meta da scegliere: che invece sta molto più a nord. Ovvero in Danimarca (www.visitdenmark.it)
Il paese della Sirenetta, il più piccolo dei paesi scandinavi, è infatti una destinazione perfetta: l'afa da quelle parti non è di casa ma allo stesso tempo splende un bel sole che spinge a vivere all'aperto, sulle sue lunghe distese di sabbia spira una brezza leggera che non disturba e a breve distanza una dall'altra ecco spiagge dove fermarsi. E fino alla fine del mese a queste latitudini ci sono fino a 17 ore di luce al giorno.
Il punto di partenza quasi obbligato per chi arriva dall'Italia è la capitale, Copenaghen. E una città ricca e piena di sorprese ma è anche un luogo rilassante: il mezzo di trasporto migliore è la bicicletta, le attrazioni sono a poca distanza una dall'altra e dopo un paio di giorni vi sentirete a casa. Fateci caso: qui sentirete sempre ripetere una parola astrusa, nella ruvida lingua locale: «hygge». Difficile è pronunciarla e soprattutto tradurla ma si potrebbe rendere con una mescolanza di «intimità, calore, comfort e benessere». Insomma, stare bene. Per la gente di queste parti è un ingrediente fondamentale del vivere. E voi cercate di copiarli.
Una volta a Copenaghen il punto da cui iniziare il vostro viaggio alla ricerca della hygge – per curiosità: si pronuncia qualcosa come hoogah – è Nyhavn. Il nome indica il porto dei mercanti, ovvero il vecchio scalo marittimo dove tra casa colorate, localini senza pretese, è bello sedere al sole guadando barche in legno ormeggiate da chissà quanto e rilassarsi cercando, appunto, di ragiungere il benessere. Non temete: dopo una birra e uno Smørrebrød - è il simbolo gastronomico locale ed è una specie di panino aperto di cui i danesi vanno matti - vi troverete piacevolemente placati. E canticchierete senza rendervene conto le canzoni suonate da biondi chitarristi sorridenti.
Un'altra meta? In bici o a piedi, ma non farete fatica, percorrete quindi lo Strøget, la strada che attraversa la città è che è la via pedonale più lunga d'Europa. Guardate anche nelle laterali: qualche motivo per deviare lo troverete senz'altro. Se siete pigri potrete anche salire su una barca che fa il giro dei canali ma alla fine vi troverete senza altro ad Amalienborg, il palazzo della famiglia reale. Ci sono il cambio della guardia e gli edifici rococò ma anche una idea di monarchia molto moderna. Incontrare i reali tra la folla in qualche evento non è una cosa poi così stravagante.
Ma lo abbiamo detto: questo è un grande paese ma di dimensioni contenute. In meno di 460 km si attraversa da est a ovest e una macchina a noleggio permette di passare da Copenaghen, capitale mondiale dell’architettura fino al 2026, al Castello di Kronborg. Vi dice poco? Pensate ad Amleto: ecco quello era il suo castello secondo il racconto di Shakespeare.
Se amate le architetture storiche poi non vi perderete il castello di Frederiksborg, uno dei più celebri del paese. E non è un caso: occupa tre isolette, è circondato da un lago e magnifici giardini, offre una vista mozzafiato e da Copenhagen si raggiunge senza fatica. Poi potrete partire verso le spiagge che, anche per noi amanti del mare, sono una vera scoperta: vicino al faro di Blåvandshuk si spalanca una spiaggia sabbiosa di 40 km lontana dalle auto e dove le onde di si infrangono su una specie di laguna candida. Alle spalle ci sono le dune. E se c'è vento non dara fastidio.
E tra un tuffo e una passeggiata sulla sabbia c'è anche la possibilità di degustare il prodotto simbolo del paese: se lo storico birrificio Carlsberg sulla propria faccia sancisce di lavorare per la patria (anche la birra può essere un simbolo) ci sono ora picccoli birrifici che meritano una visita come Bryggeriet Apollo, il primo microbirrificio di tutta la Danimarca aperto nel 1990 accanto al parco di divertimenti Tivoli di Copenaghen. L'atmosfera è colorata e accogliente e si sposano i boccali con piatti abbondanti in stile locale. Se poi siete ecologisti non potete perdervi il Nørrebro Bryghus, nel cuore di Copenaghen, il primo birrificio a emissioni zero in Danimarca. Produce la Globe Ale, ovvero la prima birra danese a emissioni zero: se sia la migliore non ci sbilanciamo. Ma dopo una pinta il concetto di hygge sarà più comprensibile.
Idee
Odense
La città di Odense si trova a solo un’ora e mezza di treno da Copenaghen. Proprio per questo, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il lato più fiabesco della Danimarca visto che questa è la città di H.C. Andersen, il celebre autore di favole. Per tutto il mese nelle strade vengono organizzati eventi e feste: per esempio si naviga sul fiume e si assiste alla messinscena di brevi episodi tratti dalle più belle fiabe di Andersen ma ci sono anche visite guidate, rappresentazioni teatrali, performance di street art e spettacoli di suoni e luci. Mentre con settembre arrivano la giornata della birra e un festival gastronomico. www.visitdenmark.it/