Il menù di Ferragosto: «Tortelli e salumi. La tradizione vince» - Video

Anche per Ferragosto, a Parma vince la tradizione. Tra i diversi ristoranti che hanno deciso di tenere aperto per Ferragosto - «è un servizio che abbiamo scelto di garantire per chi rimane in città e vuole comunque festeggiare» concordano i titolari di alcune attività - la maggior parte propone menù tipici parmigiani. Alla Trattoria Corrieri, in strada del Conservatorio, non mancherà «la torta fritta e i vari taglieri di salume come antipasto – fanno sapere –, i primi tradizionali come i tortelli e gli anolini, fino alle tagliatelle al ragù, i secondi e i dolci».
«Qualcuno ha già chiamato per prenotare nei giorni scorsi e assicurarsi il posto - riprende lo staff di Corrieri -. Come ogni anno, pensiamo che arriveranno anche diversi turisti». Attirati dalle bellezze di Parma e dal buon cibo. E sono proprio i turisti, che già vediamo in questi giorni visitare i monumenti della città, ad andare a caccia di locali che richiamano, anche nell’estetica, la nostra tradizione.
È il caso del ristorante «La cucina del maestro», interamente dedicato al compositore Giuseppe Verdi. Anche per questa attività, il Ferragosto è giornata di apertura: «Anche noi proponiamo un menù alla carta, tra le proposte classiche ci sarà ovviamente anche il risotto alla Giuseppe Verdi – dicono dal ristorante di via Farini -. Abbiamo scelto di tenere aperto perché abbiamo visto che diverse persone sono rimaste in città». L’amore per la tradizione sfida anche le temperature estive: «Nel menù proponiamo anche i tradizionali anolini di Ferragosto - spiega Claudio Serra, del ristorante «Il Crociato» a Pontetaro -. Oltre ai tortelli, alla torta fritta e un’ ampia scelta per quanto riguarda i secondi di carne, dalla tagliata all’arrosto. Se è faticoso mangiare tutto questo con il caldo estivo? - conclude Serra -. No, nessuno rinuncia al buon cibo a Ferragosto, neanche agli anolini in brodo. Fa tutto parte della festa». A.P.

Nel video, la cronaca e le interviste del 12TgParma