12 TG PARMA
Assegnato il premio «Julian Assange, riflessione sulla stampa» a tre ragazzi del Romagnosi: Lorenzo giovati, Jacopo Gaibani e Andrea Brizzi.
Partendo dal caso Assange, si è proposto agli studenti e alle studentesse delle classi dell'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado di Parma di riflettere sulla libertà di stampa, uno dei diritti fondamentali riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla nostra Costituzione che si lega in modo indissolubile ai valori della democrazia e della pace.
I ragazzi e le ragazze hanno elaborato dei testi, sviluppando la traccia: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, con le parole, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni e censure».
L’assessore alla Pace, Daria Jacopozzi, ha espresso i complimenti per la qualità dei contenuti, per la capacità di analisi storica pur conservando una certa differenza di vedute. I temi sono arrivati in busta chiusa e senza nome per la massima oggettività in fase di valutazione. Se l’anno scorso hanno vinto tre ragazze, quest’anno è toccato a tre ragazzi e, solo casualmente, della stessa scuola e tutti della stessa classe.
Il premio nasce dal caso politico di Julian Assange quando Annarita Maurizio, membro del Consiglio comunale nella scorsa consigliatura, propose di trovare un modo per non dimenticare l’accaduto. Il premio è poi stato oggetto di una delibera di Giunta, ricorda il presidente del Consiglio, Michele Alinovi, così che del premio è stato istituito in modo strutturale e verrà quindi ripetuto ogni anno. Guarda il servizio di 12 tv Parma.
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