Rubrica settimanale, a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e la speaker radiofonica Valentina Tridente.
Bentornati cari compagni e compagne di branco! Continuiamo oggi il percorso iniziato la settimana scorsa attraverso le attitudini e quindi le necessità di alcune razze di cani. In particolare ci soffermeremo su cani tipo pinscher, schnauzer e i mastini.
CANITIPOPINSCHER E SCHNAUZER
Forse non tutti sanno che: una volta lo Schnauzer era definito Pinscher a pelo duro in quanto queste due razze hanno antenati e attitudini comuni. Entrambe le razze nascono in Germania dove il loro ruolo originale era quello sia di tenere lontani animali indesiderati dalle fattorie (ratti, topi…) che quello di fare la guardia segnalando ogni intrusione e intimidendo l’eventuale invasore. Ad oggi entrambi, soprattutto nelle versioni nane (o Zwerg visto che sono ttetteschi) vengono acquistati e selezionati anche come cani da compagnia ma le loro attitudini originali non sono affatto scomparse ed è quindi fondamentale tenerle ben presenti quando si sceglie di condividere con loro la nostra quotidianità. Vediamo allora quali caratteristiche derivano da questa memoria di razza così particolare: 1. FORTE TEMPERAMENTO: sono dei cani tosti, alla Fonzie, sempre impettiti e non si tirano indietro davanti a niente. 2. VIVACITÀ E REATTIVITÀ: la loro origine da cacciatori ne fa dei cani agili e capaci di buone performance atletiche in caso di necessità. 3. ATTENZIONE: sono sempre vigili e colgono ogni spostamento o cambiamento, per intenderci sono il corrispettivo peloso della sciura pettegola del quartiere…. e non mancano mai di dire la loro sull’accaduto.
A questa categoria appartengono le varie taglie di Pinscher (nano e medio, sì esiste anche il medio anche se in Italia non è per niente diffuso) Schnauzer (nano, medio e gigante) e il Dobermann che deriva, tra gli altri, principalmente dal Pinscher medio. Cerchiamo allora di capire quale sia il proprietario ideale per questi pelosi: sicuramente una delle cose che vogliamo sottolineare oggi è che questi non sono cani da appartamento, o meglio, in appartamento ci possono vivere tranquillamente ma non possono essere segregati alle quattro mura di casa nonostante le apparenze fisiche delle taglie più piccole. L’ideale è un proprietario che abbia voglia di passare tempo con loro, di fare attività di tutti i generi e di agevolare la loro innata voglia di imparare. Sono cani che tendono a venerare il loro compagno bipede come loro unico vero Dio, quindi se siete dei narcisisti pieni di energie questo è il cane che fa per voi.
NB: vi sconsigliamo caldamente di relegarli davanti a un cancello affacciato a una strada di passaggio o sul balcone perché segnaleranno con l’abbaio ogni passante, rendendo i rapporti di vicinato quantomeno complicati.
MASTINI
Forse non tutti sanno che: la maggior parte delle razze appartenenti a queste categorie hanno origini molto antiche. Alcuni infatti arrivano da cani che venivano utilizzati per la protezione del territorio e delle persone, o addirittura come “cani da guerra” già dagli Antichi Romani. Veniamo quindi alle loro caratteristiche: 1. LA TAGLIA: Per la maggior parte parliamo di cani di grande mole sia allo scopo di incutere timore che allo scopo di intervenire in modo efficace in caso di violazione del territorio o aggressione del proprietario. 2. PARECCHIA PELLE IN ECCESSO: chi più, chi meno le razze appartenenti a questa categoria hanno rughe e pelle cadente il cui scopo era quello di proteggere le loro parti vitali (vasi, nervi, organi) da lesioni durante i conflitti. Si perché i briganti non erano proprio persone cortesi e a modo! 3. FLEMMA: questi sono in grado di diventare cani scattanti, ma ce ne deve essere davvero bisogno altrimenti può essere complicato convincerli a sollevare il loro adorabile sederone gelatinoso. D’altro canto, quando decidono di intervenire, fermarli non è affatto cosa semplice! 4. DIFFIDENZA: per essere delle buone guardie del corpo non possono permettersi di essere dei socialoni.
A questo gruppo appartengono alcune delle razze più amate dalla nostra Lia: Dogue de Bordeaux, Mastino Napoletano, Mastiff ecc… Parliamo quindi del proprietario ideale per i nostri amici dalla pelle pendula. Sicuramente necessitano di una persona decisa ma allo stesso tempo rispettosa nei confronti delle loro esigenze e attitudini. Ecco se siete proprietari sportivi e molto attivi questi non sono proprio i cani adatti a voi, a loro piacciono le passeggiate ma già la corsetta potrebbe essere troppa roba per loro. La nostra adorata Olga (la Dogue de Bordeaux di Lia) quando fa una lunga passeggiata passa la giornata successiva a dormire per riprendersi, se poi la fa in compagnia di altri cani le giornate per riprendersi diventano tre! Questo anche perché la maggior parte dei mastini è brachiocefala, cioè ha il muso corto e per loro respirare è un po’ difficoltoso.
I GRANDI ESCLUSI
Elenchiamo ora alcune razze molto diffuse ma le cui caratteristiche non appartengono fino in fondo a nessuna delle categorie già elencate.
BOXER: razza di origine tedesca che nasce dal Bullenbeisser (cane da toro in tedesco) allo scopo di ottenere un cane che accompagnasse i cacciatori durante le battute di caccia. Il suo ruolo era quello di seguire i segugi e una volta scovata la preda immobilizzarla in attesa dell’arrivo del cacciatore. Questo ha portato alla selezione di una arcata dentale larga e quindi all'attuale muso corto. Le caratteristiche più importanti di questo cane sono sicuramente la sicurezza in se stesso (se non lo sono c'è qualcosa che non va), l’agilità e la vivacità.
BULLDOG INGLESE: come dice il nome stesso, questa razza origina in Inghilterra. La sua presenza è qui testimoniata già all’inizio del 1600 dove veniva utilizzato nella lotta in arena con il toro (old english bulldog, un po’ simile all’attuale Pitbull). E’ intorno alla metà del 1800, complice l’abolizione della lotta con il toro, che si inizia a selezionare l’attuale Bulldog, quello basso e tracagnotto che conosciamo bene, allo scopo di allontanarsi dalle caratteristiche fisiche e comportamentali di quello selezionato per i combattimenti. Sicuramente del suo antenato ha mantenuto la tenacia necessaria per la lotta con il bovino cornuto, tuttavia la sua attuale forma fisica l’ha reso un gran pantofolaio, quindi se siete dei pigroni questo è proprio il cane per voi!
ROTTWEILER: Si tratta di una razza molto antica che nasce in Germania, in particolare dalla città di Rottweil da cui deriva il suo nome, dove dall’incrocio tra cani autoctoni e cani importati dai Romani nasce un cane definito “da macellaio” cioè un cane che doveva essere in grado di condurre le greggi e proteggere il bestiame e le persone. Si tratta di un cane sicuramente molto protettivo con il suo nucleo familiare, determinato e resistente, molto divertente se vi piace lavorare con il cane, ha ottime capacità di apprendimento e se sapete giocarvi bene le vostre carte potrà essere un ottimo compagni di vita.
Per questa settimana è tutto, vi lasciamo con una citazione di Pitagora: «Gli animali condividono con noi il privilegio di avere un’anima». Per ulteriori informazioni e approfondimenti vi consigliamo di seguire l’appuntamento radiofonico settimanale di “Compagne di Branco”, in onda tutti i mercoledì all’interno di “Manie di Protagonismo” su Radio Parma dalle 15 alle 16 - o in podcast su Spotify.
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