Risponde il veterinario
Buona sera dottor Gresia, Le scrivo perché ho intenzione di adottare da una colonia felina una piccola gattina di soli pochi mesi di vita. So che questi animali spesso non sono in splendida salute e parlando con alcuni conoscenti che hanno già fatto questa scelta mi hanno parlato di una patologia particolare che aveva contratto il loro gatto e sicuramente difficile da pronunciare, la tritrichomoniasi. Potrebbe gentilmente darmi qualche informazione in più? Grazie.
Gentile Lettore, la sua scelta di adottare un gatto da una colonia felina è encomiabile e, come lei ha giustamente detto, non sempre gli animali sono in perfetta salute. La tritrichomoniasi è una patologia riscontrabile in gattili, allevamenti e colonie di tutto il mondo, tipica di quegli ambienti non troppo controllati igienicamente. E’ causata dal ceppo felino di Trichomonas foetus e il contagio avviene per via orofecale, colpendo soprattutto animali giovani, spesso già affetti da altre infestazioni o patologie. Il sintomo principale è diarrea cronica con l’emissione di feci molli, collose e maleodoranti, spesso accompagnate da sangue e muco. L’animale non subisce un dimagrimento eccessivo e non è particolarmente debilitato ma riesce difficilmente a controllare le evacuazioni, manifestando flatulenza, incontinenza e, nei casi più gravi, anche prolasso rettale. E’ una patologia difficile da diagnosticare perché il protozoo non viene rinvenuto negli esami coprologici di routine, occorre infatti effettuare degli esami colturali su campioni di feci fresche o effettuare esami di laboratorio come la PCR che ci permetterà una diagnosi piuttosto certa ed affidabile. E’ una patologia che a volte può risolversi spontaneamente in circa due settimane, anche se gli animali restano portatori sani per altri due anni. Quando siamo di fronte ad una diarrea è consigliabile sempre pulire e disinfettare accuratamente gli ambienti, separare gli animali sani da quelli malati e supportare questi ultimi con diete e terapie idonee. Nello specifico non esistono farmaci registrati in Italia per il trichomonas e molti di essi hanno mostrato scarsa efficacia per cui si effettueranno sia terapie antibiotiche che sintomatiche volte alla risoluzione della malattia ed al recupero completo della salute dell’animale.
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