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Una cavia in casa, ovvero quello che tutti chiamano Porcellino d'India

Compagne di branco

di Lia Begani e Valentina Tridente

31 Ottobre 2022, 09:57

Rubrica settimanale, a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e della speaker radiofonica Valentina Tridente (Radio Parma).

Bentornati cari Compagni e Compagne di Branco! Oggi torna la nostra esperta di animali ‘esotici’ Anastasia Tourova volontaria referente dell'Enpa di Parma; lasciamo quindi la parola a lei.

“Questa settimana voglio parlarvi di un animale da compagnia non convenzionale, anche detto esotico, ovvero la cavia. Probabilmente la maggior parte di voi conosce questo animale con il nome di Porcellino d'India e starà storcendo il naso pensando “che brutto nome per indicare questo simpatico animaletto”, ma in realtà cavia è il suo vero nome che deriva dal latino “cavia porcellus” . Perché allora vengono indicati anche i cosiddetti “animali da laboratorio” con questa parola? Storicamente la cavia era molto utilizzata per gli esperimenti di laboratorio, da qui si è iniziato ad utilizzare genericamente il suo nome per indicare tutti gli animali sottoposti ad esperimenti di vario genere. Fatta questa precisazione iniziamo quindi a conoscere meglio questi pelosetti! La cavia è un piccolo roditore che ha una vita media di 6-8 anni. E' un erbivoro stretto, ciò vuol dire che la sua alimentazione si basa strettamente sul consumo di vegetali freschi (sedano, radicchio, finocchio, lattuga etc.) e di fieno, quest'ultimo fondamentale per permettere ai suoi dentoni, a crescita continua, di consumarsi correttamente. Come noi umani, la cavia ha bisogno di assumere vitamina C con l'alimentazione ed è particolarmente sensibile ad un’eventuale carenza, rischiando di ammalarsi di scorbuto in caso di mancanza prolungata. Per prevenire questa eventualità sarà sufficiente somministrarle ad ogni pasto qualche pezzetto di peperone fresco o di altri vegetali molto ricchi di vitamina C, oppure ancora, se il vostro veterinario esperto in animali esotici ve lo consiglierà, un integratore specifico. Per quanto riguarda il suo aspetto è molto buffa: a prima vista un po' goffa questo piccolo amico si presenta in una vastissima varietà di combinazioni fra pelo lungo, corto, verso di crescita del pelo e distribuzione del colore. Ma come si rapporta con l'uomo una cavia? Può essere un valido animale domestico?

Questo animaletto in natura vive in gruppi è infatti estremamente sociale. Pensate che in alcuni paesi del nord Europa detenerne un solo esemplare costituisce reato. Il mio consiglio è quindi di prendere almeno 2 esemplari dello stesso sesso, o di creare una coppia o dei gruppi in cui i maschi sono castrati per evitarne la riproduzione. Essendo sociali le cavie fanno amicizia con noi umani e si affezionano molto, apprezzando le coccole, le comodità e mostrandoci felicità con dei saltelli quando ci rivedono dopo la nostra assenza. Ricordatevi, però, che avendo un'indole estremamente paurosa ed essendo in natura una preda, la cavia potrebbe avere bisogno di tempo e pazienza per sentirsi a suo agio con voi e diventare vostra amica.

Forse non tutti sanno che: La cavia è una grande chiacchierona. E' in grado di emettere circa 11 versi differenti in base a ciò che vuole esprimere! Chi ha una cavia conosce benissimo quel “tweee” che emette questo pelosetto non appena si apre il frigo o si apre un sacchettino con delle leccornie. Per queste sue caratteristiche, ma anche per il suo aspetto molto buffo, la Cavie è molto amata dai bambini. Ricordate però che questi sono animali estremamente delicati, sia da un punto di vista fisico che emotivo data la loro indole paurosa. Un bambino deve essere preparato, educato al rispetto dei loro tempi di socializzazione e sempre seguito da un adulto nell’interazione con questi esserini. Per quanto riguarda la sistemazione risulterà molto più comodo, ed anche più economico di una gabbia, creare per la cavia un recinto tutto suo nella zona della casa in cui passiamo più tempo e dove non sono presenti correnti d'aria o spifferi. In questo modo sarà più facile interagire con la nostra amica dentuta ed essa stessa potrà essere più partecipe alla nostra quotidianità. Posizionate al suo interno diverse casette che le permettano di nascondersi quando ne sentirà il bisogno, dei giochini in un materiale naturale, le ciotole ed una zona con fieno sempre a disposizione. Per quanto riguarda il fondo molte persone utilizzano come base per il recinto dei tappetini assorbenti lavabili, o quello che si chiama “il metodo dei pile” che consiste nel partire da una base impermeabile (un telo di plastica o una tovaglia da tavola in tela cerata), per poi procedere alla stratificazione di asciugamani vecchi che poi vengono coperti con una copertina in pile. Il pile, infatti, ha la caratteristica di far passare i liquidi, rimanendo asciutto in superficie. Altri ancora mettono sopra la lettiera quei tappetini traforati morbidi che si acquistano al metro nei negozi di casalinghi. Qualsiasi metodo o substrato scegliate, assicuratevi che sia morbido e ben assorbente in quanto le zampe delle cavie sono molto delicate e tendono ad irritarsi facilmente.

Come già detto nell'articolo in cui vi ho parlato dei conigli, anche nel caso della cavia il costo di mantenimento, in media, non è elevato. Ricordate però che sono animali molto delicati e che il costo delle prestazioni di un veterinario, rigorosamente esperto in animali esotici, può essere molto oneroso. Valutate bene prima di far entrare questo animale nella vostra famiglia. Sicuramente saprà donarvi tanto affetto e sorrisi, ma potrebbe anche diventare economicamente impegnativo. Vi saluto ricordandovi che, a causa di acquisti non ben ponderati e riproduzione casalinga incontrollata, oltre che di continui abbandoni di cui anche questo animale è vittima, tante cavie cercano un'adozione. Se volete dare una seconda chance a qualche piccoletto sfortunato, contattate le associazioni che si occupano di loro.

Per ulteriori informazioni vi consigliamo di seguire l’appuntamento settimanale di “Compagne di Branco” in podcast su Spotify e in diretta su Radio Parma tutti i mercoledì dalle 18.00 alle 19.00
IG:@compagnedibranco
FB: compagnedibranco

 

Volete che la foto del vostro beniamino venga pubblicata nel prossimo appuntamento della nostra rubrica? Immortalate i vostri amici mettendo bene a fuoco il loro muso e inviate la foto a compagnedibranco@gmail.com
Se desiderate inviare proposte o avete domande per la rubrica, scrivete a compagnedibranco@gmail.com


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