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COMPAGNE DI BRANCO

Incroci al guinzaglio

Rubrica settimanale a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e della speaker radiofonica Valentina Tridente (Radio Parma)

Compagne di branco

23 Novembre 2022, 08:39

Bentornati cari compagni di Branco! Dopo qualche settimana in cui abbiamo dato spazio ad altri quadrupedi oggi torniamo a parlare del migliore amico dell’uomo: il cane.

In particolare oggi vorremmo parlarvi di un caso frequente nella quotidianità di noi umani che amiamo farci accompagnare dal nostro amico peloso in passeggiate più o meno urbane: l’incrocio a guinzaglio di cani estranei.

Momento a nostro avviso troppo sottovalutato e spesso problematico principalmente per il cane per il quale gli spazi concessi dall'ambiente cittadino sono decisamente troppo risicati per fare incontri sereni.

Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere questa piccola lista di regole base allo scopo di darvi gli strumenti per rendere il passaggio in prossimità di cani estranei il meno problematico possibile.

Forse non tutti sanno che: il guinzaglio, per quanto sia uno strumento indispensabile per una civile convivenza, per il cane rappresenta una forzatura. Fido non nasce per vivere legato ma si trova costretto ad imparare a tollerarlo per poter convivere con noi.

Per questo stesso motivo il guinzaglio complica la vita anche nel momento in cui si deve avere a che fare con un cane sconosciuto.

Vediamo allora qualche accorgimento che può aiutare sia noi che il nostro amico a quattro zampe.

Per quanto possibile evitare le interazioni a guinzaglio: per i cani le interazioni a guinzaglio con conspecifici sconosciuti sono una gran fatica. Dovete sapere infatti che i cani comunicano tra loro principalmente attraverso segnali visivi che noi spesso, involontariamente, alteriamo quando siamo dall’altro capo del guinzaglio rendendo i loro tentativi di comunicare ricchi di fraintendimenti e, di conseguenza, molto frustranti. In secondo luogo il fatto non poter prendere spazio e allontanarsi in caso di necessità crea molta insicurezza senza considerare che nella maggior parte delle interazioni i cani si girano intorno per annusarsi i genitali a vicenda «per conoscersi» e questo comporta, nella maggior parte dei casi, che i guinzagli si aggroviglino rendendo tutto molto più complicato per bipedi e quadrupedi. Sappiamo di chiedervi tanto perché ormai quel «è maschio o femmina?» è diventato un momento sociale anche per noi bipedi spennacchiati ma per quei cani che hanno la possibilità di interagire con altri cani in modo sereno ed equilibrato in momenti di libertà dal guinzaglio vi consigliamo caldamente di dare loro l’abitudine che quando sono al guinzaglio in generale non si interagisce evitando così di creare ansia e aspettative difficili da gestire dal vostro amico Fido.

Se proprio non si riesce ad evitare l’interazione: guinzaglio molle! Se decidete che quel cane va conosciuto o non avete modo di evitare di incontrarlo mi raccomando non tendete il guinzaglio. Non solo impedirebbe ai cani di comunicare correttamente ma caricherebbe di nervosismo l’interazione aumentando le probabilità di un conflitto.

Non prendete mai in braccio il vostro cane quando ne incrociate un altro. Sollevare il cane ogni volta che si vede da lontano un suo conspecifico non solo carica il vostro amico di ansia e preoccupazione («se sei così preoccupato tu figurati come mi posso sentire tranquillo io che magari sono pure piccoletto» cane-pensiero) ma ammacca decisamente la sua autostima.

Se anche ritenete che il vostro cane in quella situazione sia in pericolo piuttosto cambiate strada e toglietevi dalla situazione pericolosa. Attenzione: se un altro cane dovesse davvero decidere di aggredire il vostro sollevarlo metterebbe in forte pericolo anche voi oltre a rendere lui ancora più vulnerabile. Cercate se possibile sempre escamotage alternativi.

Cercate di rimanere calmi: sappiamo che è il punto più difficile da rispettare perché richiede molta calma e concentrazione ma è uno dei fondamentali per aiutare il nostro cane a vivere serenamente l’incrocio con un altro cane. Le nostre emozioni influenzano le sue.

Cercate di fare da mediatore tra il vostro cane e lo sconosciuto, mettendovi tra i due (se incrociate il cane sconosciuto sulla destra tenete il vostro cane sulla sinistra e viceversa).

Dove possibile prendete spazio e allontanatevi, soprattutto se uno dei due cani è in difficoltà. Considerate inoltre che la prossemica (comunicazione attraverso spazi e distanze) per il cane ha un significato molto importante e più un cane passa vicino e più il cane riterrà necessario interagire.

Non fermatevi a fissare gli altri cani. Se avete un cane reattivo sugli altri cani lo mandereste in vigilanza aumentando l’intensità della reazione aggressiva, se il vostro cane è a suo agio non avete proprio bisogno e rischiereste di mettere in difficoltà invece il quadrupede sconosciuto. Si cari amici, anche se il vostro cane si siede o si mette a terra in attesa dell’altro, soprattutto se la postura diventa quella di una vera e propria punta (occhi fissi e testa abbassata) quella è richiesta di spazio/minaccia e anche se nella maggior parte dei casi il vostro cane non conclude con un'aggressione rimane il fatto che quello non è un buon approccio né per il vostro cane né per il suo interlocutore.

Si, cari compagni di branco, siamo ben conscie che sia tutto più facile a dirsi che a farsi ma pian piano, un punto per volta, ce la si può fare e siamo convinte che per il vostro amico peloso fareste questo ed altro.

Per ulteriori informazioni vi consigliamo di seguire l’appuntamento settimanale di “Compagne di Branco” in podcast su Spotify e in diretta su Radio Parma tutti i mercoledì dalle 18.00 alle 19.00

IG:@compagnedibranco
FB: compagnedibranco

Lia Begani
Valentina Tridente

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