ANIMALI
Almeno un volta nella vita, tutti hanno «invocato» una seduta dall’osteopata. Forse per il collo «bloccato», o per una spalla indolenzita, o un mal di schiena che non passa, ma anche per altri disturbi che spesso si riescono a curare senza ricorrere a medicinali. Forse non tutti sanno però che l’osteopatia e i massaggi sono utili anche per i nostri amici animali, e non solo per quelli «anzianotti» o per i più sportivi.
«Molto spesso, cani con stati di ansia generale migliorano con i trattamenti osteopatici – spiega Aurora Costi, specializzata proprio in questo tipo di trattamenti -. Mi è capitato di trattare per la displasia dell’anca un cane che presentava una serie di fobie: avendo un beneficio fisico, ha migliorato anche il suo comportamento. A volte disturbi fisici sono dati da problematiche diverse: risolvendo le tensioni fisiche si possono migliorare anche quelle psicologiche».
A portare Aurora su questa strada è stata, naturalmente, la passione per gli animali e oggi, oltre a trattare cani, gatti e cavalli di privati, mette anche le sue competenze a disposizione delle associazioni di volontariato per migliorare la vita degli animali dal passato non troppo sereno. «Il nostro è un ruolo ben diverso da quello dei veterinari. L’osteopata si occupa infatti di prevenire, lavorando su infiammazioni articolari, blocchi, tensioni muscolari: cose che non sono ancora patologie ma che, se trascurate, possono diventarlo. Interveniamo anche nella fase post operatoria, quando l’intervento è riuscito ma l’animale non è ancora al 100%: penso a un cane operato al crociato che, durante la convalescenza, sforza troppo le zampe anteriori. Il trattamento, in questo caso, aiuta a prevenire problemi che si possono creare alle spalle. Purtroppo i nostri animali non comunicano il malessere finché non stanno male: L’osteopatia serve a migliorare la crescita dei cuccioli: a volte giocando si fanno male e “compensando” con la postura il piccolo danno creano un problema da adulti. Serve agli animali sportivi, che correndo possono riportare contratture o problemi muscolare. Serve agli animali anziani per far fronte al calo della muscolatura e ai problemi articolari».
Il trattamento, almeno stando dai video che si trovano in rete, è rilassante e ben tollerato dagli amici a quattro zampe. «Non si usano farmaci e non ci sono controindicazioni, è ovvio però che se l’animale sta male non può essere la prima scelta: in quel caso bisogna sempre correre dal veterinario». La risposta ai trattamenti osteopatici è inoltre più veloce rispetto a quella degli umani. «A volte bastano due sedute per rilevare miglioramenti sostanziali. Anche in caso di patologie croniche può aiutare a diminuire l’uso dei farmaci e a migliorare la qualità della vita».
E, infine, l’osteopatia può essere inoltre collegata ad un percorso educativo: un animale che ha dolore difficilmente sarà gioioso o disponibile a farsi toccare. «Recentemente sono stata in un rescue: difficilmente cani che hanno subito traumi, anche solo quello psicologico dell’abbandono, non hanno ripercussioni sul fisico. Ho fatto la volontaria per tanti anni e so che questi animali hanno un gran bisogno di essere aiutati anche sotto questo aspetto per poter entrare con più serenità nella loro nuova vita».
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