ANIMALI
Spesso, il desiderio di avere un animale da compagnia non fa tenere troppo conto delle spese che l’accudirlo coscienziosamente comporta.
Secondo un’indagine di Federconsumatori, i costi per mantenere un cane nel primo anno di vita variano da 1.700 a 2.500 euro, mentre per gli anni successivi si aggirano tra 1.500 euro per un cane di taglia piccola e 2.232,20 euro per uno di taglia medio/grande.
Per i gatti, invece, la stima è di circa 1.178,50 euro nel primo anno e 892,00 euro negli anni successivi.
Tutto compreso, fortunatamente.
Se la salute del peloso è buona, si può naturalmente mantenere un cane o un gatto con molto meno e non bisogna certo esser ricchi per pensare di condividere la propria vita con un animale da compagnia.
Dalla recente Legge di Bilancio arriva però un (piccolo) aiuto: un fondo da 750mila euro «destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione - non solo cani e gatti - nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari» e riservato a chi ha un’età superiore ai 65 anni e un Isee inferiore a 16.215 euro.
«Un inizio», dicono i sostenitori dell’aumento delle risorse e dell’ampliamento della platea dei destinatari, ma non bisogna dimenticare che la misura si può «sommare» alla detrazione delle spese veterinarie in fase di dichiarazione dei redditi.
Per avere chiari criteri e modalità di accesso al bonus bisognerà però attendere la pubblicazione dell’apposito decreto del Ministero della Salute, ovvero attorno a Pasqua del 2024.
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