Natale, casa piena di insidie per gli animali: come evitarle

Quando in casa arriva il Natale, per i nostri animali è come ritrovarsi dentro un luna park domestico: lucine, profumi, pacchetti che frusciano, gente che entra ed esce. Bello, sì, ma anche pieno di «insidie». Con qualche attenzione, però, cani, gatti, conigli e uccellini possono godersi le feste insieme a noi senza problemi.

Il primo «campo minato» è il tavolo. Quasi tutto quello che per noi è un trionfo di gusto, per loro è sconsigliato, quando non proprio pericoloso. Vanno tenuti alla larga cioccolato, uvetta, canditi, frutta secca (soprattutto le noci di macadamia), alcolici, insaccati, avanzi molto salati o conditi, ossa cotte che si scheggiano, ripieni troppo grassi. Il famoso pezzettino di panettone – che «tanto è solo un morso» - per cani e gatti è un concentrato di zuccheri, grassi e uvetta tutt’altro che innocuo. Per i conigli, poi, gli avanzi del pranzo sono proprio da bandire: niente pane, dolci, formaggi, salumi. Il loro intestino funziona bene solo con fieno, verdure adatte e mangime specifico. E neppure gli uccellini vanno «festeggiati» con biscotti o briciole di dolce: molto meglio che restino alla loro normale dieta, al massimo con qualche premio adatto consigliato dal veterinario.

Alla tavola si aggiungono le piante delle feste. Stella di Natale, vischio, agrifoglio fanno un figurone nelle foto, meno nello stomaco degli animali: se masticati possono causare irritazioni, vomito, diarrea. La regola è semplice: piante potenzialmente tossiche fuori portata di zampa, becco e baffi. Poi c’è l’albero, che per molti gatti è un gigantesco gioco interattivo e per cani giovani e conigli è una collezione di «cose nuove da mordicchiare». Palline di vetro che si rompono, festoni, nastri, fili d’angelo e cavi delle luci sono i protagonisti delle scene di Natale… e delle corse dal veterinario. Conviene fissare bene l’albero, evitare le palline di vetro nelle zone più basse, proteggere i cavi e fare un po’ di selezione tra le decorazioni, soprattutto se in casa ci sono cuccioli o animali molto vivaci. Stesso discorso per il presepe: muschio, statuine minuscole e lucine vanno sistemati in modo che non diventino un buffet per piccoli denti curiosi.

Le feste portano con sé anche un altro cambiamento: la casa piena di ospiti. Alcuni animali si godono le attenzioni, altri dopo dieci minuti vorrebbero rifugiarsi nel loro angolino. Una soluzione semplice è predisporre una stanza o un angolo «di pace» con cuccia, lettiera, acqua, giochi e il diritto di non essere disturbati. Se vediamo che abbaiano o miagolano in modo insistente, si nascondono, i conigli battono forte le zampe o gli uccellini si agitano nella gabbia, vuol dire che hanno bisogno di un po’ di tranquillità in più e di mani in meno addosso. Il capitolo più delicato resta quello dei botti. Con un udito molto più fine del nostro, cani, gatti, conigli e uccellini vivono i fuochi d’artificio come un assalto in piena regola. Meglio tenerli in casa nelle ore più rumorose, chiudere bene porte e finestre, abbassare tapparelle o persiane e accendere musica o TV come «rumore di fondo». Mai lasciarli soli in giardino proprio nel momento dei botti. Una tana con coperte, un kennel coperto o un angolo riparato può diventare il loro rifugio. Conigli e uccellini stanno meglio se spostati in una stanza interna, con la gabbia parzialmente coperta.

Se sappiamo che il nostro animale è molto spaventato, è bene parlarne prima con il veterinario, evitando il fai-da-te con sedativi improvvisati. In mezzo a pranzi, cene e brindisi, quello che i nostri animali chiedono davvero è poco ma prezioso: sentirsi al sicuro, rispettati nei loro tempi e coinvolti nella vita di famiglia senza essere travolti dal caos. Un po’ di attenzione a cibo, piante, decorazioni e rumori basta per trasformare il periodo più luminoso dell’anno in una festa serena anche per loro.