Cestari e Maino (Lega-LV): “Disabilità, presentato in Consiglio regionale il Tavolo regionale della Lega: un fondamentale ponte tra Roma, le realtà assistenziali del territorio e le famiglie”
(Arv) Venezia 10 set. 2025 - “Un fondamentale ponte tra Roma e le strutture del territorio: è questa la natura del Tavolo regionale della Lega sulle disabilità presieduto da Laura Bocchi. Nato proprio per creare una connessione tra le opportunità offerte dal ministero e le realtà associative locali, il Tavolo tiene costantemente aggiornati gli operatori del settore sulle ultime novità, come i bandi aperti, e offre una guida per districarsi nelle difficoltà burocratiche, ed è composto da rappresentanti delle istituzioni di ogni provincia, tra cui io per Rovigo e la collega Silvia Maino per Vicenza. Un lavoro prezioso per cui ringraziamo Laura Bocchi, oggi presente qui a Palazzo Ferro Fini, e il Ministro Alessandra Locatelli che anche oggi ci ha fatto sentire il suo caloroso sostegno.” Le parole sono di Laura Cestari, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, che ha presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa, insieme alla collega Silvia Maino (Lega – LV), le attività del Tavolo regionale. È intervenuta anche la responsabile del Dipartimento per la disabilità della Lega del Veneto, Laura Bocchi. “Non mi sono trovata per caso a trattare questi temi – ha continuato Cestari - Sono cresciuta a Ficarolo, dove ha sede una delle più longeve realtà assistenziali per ragazzi disabili, gli Istituti Polesani. Da sempre sono stata abituata a confrontarmi con il lavoro prezioso svolto dagli operatori, e soprattutto la cura e la dedizione che avevano nei confronti dei loro assistiti. Ed è proprio a Ficarolo, orgoglio polesano, che ho accompagnato il ministro in occasione della sua ultima visita a Rovigo, a maggio, in occasione di un importante convegno sulla riforma della Disabilità. Capisco bene le loro necessità, ed è per questo che ritengo il lavoro del Tavolo essenziale: creare un collegamento tra il territorio e quei palazzi che vengono avvertiti come lontani, inavvicinabili. Ringrazio quindi il Ministro per la disponibilità che ha sempre dimostrato.” “Il Tavolo è nato per lavorare concretamente e al suo interno vede rappresentanti delle istituzioni a ogni livello, ma anche molti militanti che conoscono bene il tema per viverlo sulla propria pelle – ha spiegato Laura Bocchi - Io stessa mi sono approcciata a questo tema grazie a mio figlio, lui stesso con disabilità. Il mio bambino ha esigenze particolari, ed è nostro dovere non lasciare lui, e tutte le persone che vivono la sua situazione, ai margini della società, ma inserirli a pieno nella comunità. È un orgoglio poter dire che il Ministero per la Disabilità è nato per volontà della Lega e che ha sempre avuto ministri leghisti, Lorenzo Fontana prima, Erika Stefani e ora Alessandra Locatelli, di cui porto oggi i saluti e che, per motivi istituzionali, non ha potuto collegarsi con noi. Proprio quest’ultima, capodipartimento Disabilità nazionale per la Lega, ha toccato con mano la realtà delle disabilità e ha voluto la nascita dei tavoli regionali interni al Dipartimento, per confrontarsi principalmente con associazioni e famiglie e in genere portatori di interesse specifico. Il Decreto legislativo 62 del 2024, ‘Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato’, ha avviato un nuovo paradigma che ha sostituito quello del mero assistenzialismo, e ha posto al centro le persone, con disabilità, ma principalmente persone, con grandi valori un'individualità ricca di talenti. Ed è compito delle istituzioni fornire a queste persone un modo per esprimere proprio queste capacità peculiari, organizzando il contesto e l'ambiente”. “È un onore, per me, rappresentare la provincia di Vicenza al Tavolo – ha affermato Silvia Maino - Mi sono occupata spesso di questo tema. Pochi giorni fa, ho avuto l’opportunità di accompagnare il ministro Locatelli a Vicenza, dove è venuta non per tagliare nastri o fare foto, ma per incontrare ragazzi e le loro famiglie. Perché la famiglia, la comunità in cui la persona disabile è inserita, è essenziale. Lo scorso giugno, ho depositato una mozione che impegna la Giunta regionale del Veneto ad attivare un tavolo tecnico regionale, con il coinvolgimento delle Direzioni Sanitarie, delle associazioni di tutela, delle famiglie e dei professionisti del settore, per l’elaborazione di linee guida regionali e protocolli operativi coerenti con il modello DAMA, Disabled Advanced Medical Assistance (Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità), un modello di presa in carico intraospedaliera e risposta ai bisogni di salute delle persone con disabilità, riconosciuto a livello internazionale. Si tratta in sostanza di un protocollo che segue l’assistito a 360 gradi, per abbattere le barriere e offrire un percorso personalizzato, in cui la persona è al centro di tutto. Come istituzioni è doveroso lavorare costantemente per migliorare la vita ai pazienti che devono affrontare enormi difficoltà e alle loro famiglie”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha ricordato che “oggi il nostro Paese è di fronte ad un momento cruciale da un punto di vista legislativo, con una profonda rivoluzione normativa in atto. L’obiettivo è quello di assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, rimuovendo ostacoli e attivando sostegni utili al pieno esercizio delle libertà e dei diritti civili e sociali. Lo strumento per concretizzare questa rivoluzione è rappresentato dal Decreto legislativo n. 62/2024 in materia di disabilità, che attua la riforma PNRR, secondo quanto previsto dalla Missione 5, ‘Inclusione e Coesione’. Siamo di fronte ad un cambiamento epocale, con il quale si introducono cambiamenti significativi nella valutazione e nell’assistenza delle persone con disabilità. Tra le principali misure, il provvedimento introduce una nuova definizione di disabilità, sostituendo i termini come ‘handicap’ e ‘invalidità’ con il termine ‘persona con disabilità’.”
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