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Comunicato Stampa: ASI ALLA "LONDON-BRIGHTON" CON LA DE DION BOUTON DEL 1901

Comunicato Stampa: ASI ALLA "LONDON-BRIGHTON" CON LA DE DION BOUTON DEL 1901

30 Ottobre 2025, 09:18

La “London to Brighton Veteran Car Run” è quasi una leggenda. Ogni anno richiama oltre 400 partecipanti da tutto il mondo per rievocare la prima corsa automobilistica disputata nel Regno Unito tra il 1896 e il 1903. Sono ammesse esclusivamente vetture costruite entro il 1° gennaio 1905, che ogni prima domenica di novembre si ritrovano al sorgere del sole in Hyde Park, nel centro di Londra, per la partenza di una vera e propria maratona, considerando l’utilizzo di auto ultracentenarie. Arrivo finale nella città costiera di Brighton dopo 60 miglia. Per la prima volta sarà presente anche l’Automotoclub Storico Italiano insieme ad altre compagini italiane come il Museo Nazionale dell’Automobile, la Scuderia Sant’Ambroeus, il Veteran Car Club Torino e il Veteran Car Club Ligure.

L’equipaggio ASI è formato dal Presidente Alberto Scuro insieme al Consigliere Federale Marco Galassi, a bordo di una De Dion Bouton “Vis-à-Vis” del 1901, da poco acquisita dalla Federazione per rappresentare le origini della locomozione e della mobilità.

“Con la nostra partecipazione alla Londra-Brighton – commenta il Presidente ASI Alberto Scuro – portiamo la passione e la cultura motoristica italiana oltre i confini nazionali. L’evento richiama le più importanti realtà internazionali del settore e offre al pubblico un’occasione unica per ammirare un museo viaggiante che testimonia le origini della motorizzazione. In un contesto così globale ci poniamo come riferimento di un’Italia che si presenta sempre con competenza ed entusiasmo, evidenziando un ruolo di primo piano nella nascita e nell’evoluzione dell’automotive. Abbiamo inventato il motore a scoppio e in oltre un secolo di storia abbiamo introdotto innumerevoli innovazioni legate alla locomozione: per questi motivi il mondo ci guarda sempre con grande ammirazione”.

La vettura conserva ancora oggi la sua targa d’origine “63-72”, con il primo numero ad indicare la città di Torino (all’epoca le varie provincie italiane erano contraddistinte da cifre) poiché acquistata dal Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio: una personalità di spicco tra i pionieri dell’automobilismo italiano, organizzatore nel 1895 della prima competizione (la Torino-Asti-Torino), promotore nel 1898 del primo salone dell’automobile, tra i fondatori dell’Automobile Club Torino, della fabbrica di automobili Ceirano (1898) e quindi della Fiat (1899). In seguito alla sua prematura scomparsa avvenuta nel 1904, la sua De Dion Bouton venne conservata per oltre sessant’anni nella tenuta di famiglia a Fubine (Alessandria), per poi passare di mano tra due soli collezionisti. Le sue straordinarie condizioni di origine le hanno permesso di aggiudicarsi il prestigioso “Best in Show” alla “London to Brighton” del 2007.

La De Dion Bouton “Vis-à-Vis” fu presentata dalla Casa francese di Puteaux nel 1899. La società dei due pionieri d’Oltralpe era stata fondata nel 1893 dopo aver accumulato una decina d’anni di esperienza con le macchine a vapore. Videro nel motore a scoppio una migliore opportunità per la diffusione dell’automobile e la storia avrebbe dato loro pienamente ragione. Nel 1894 misero a punto il loro primo motore a benzina: un monocilindrico da mezzo cavallo di potenza, che nelle successive evoluzioni venne adottato anche sulla “Vis-à-Vis”. Su questa vetturetta raggiunse i 4,5 cavalli, era montato sull’assale posteriore abbinato ad un cambio a due velocità con invertitore di marcia. Il telaio è in tubi d’acciaio, le sospensioni hanno balestre semiellittiche ed il celebre ponte posteriore De Dion brevettato nel 1893 e ancora oggi utilizzato come una delle migliori soluzioni per l’architettura dei retrotreni.

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La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di ASI

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