BORGO DELLA SALINA - Là dove c'era il carcere della Camusina
Chi era veramente Giacopino da Beneceto e perché nel 1248 uccise il notaio comunale Andrea Borgarelli? Ecco la domanda formulata dalla guida Bissi agli «investigatori». Questo annebbiato fatto di cronaca nera è avvenuto quando Parma era ancora tormentata dall'assedio di Federico II. E probabilmente all’origine dell’omicidio ci furono interessi economici, oppure fu un regolamento di conti tra guelfi e ghibellini. Comunque possa essere, si sa che Giacopino da Beneceto prese la via dell’esilio e lasciò a Parma un tesoro di beni. Le sue proprietà, che erano tra borgo della Salina e borgo del Carbone, vennero confiscate, poi demolite e al loro posto venne alzata la Torre Civica e fu costruito il carcere detto della Camusina. Ed anche sulla Camusina gli «investigatori» parmigiani hanno preso nota per successive perlustrazioni.
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