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San Francesco del Prato riapre le porte ai parmigiani per le feste

San Francesco del Prato riapre le porte ai parmigiani per le feste

22 Dicembre 2018, 10:12

Luca Molinari

San Francesco del Prato riapre le porte ai parmigiani. Il “gioiello gotico” in restauro torna a essere visitabile a partire da domani (domenica), fino al 6 gennaio. Il pomeriggio di Natale, alle 17,30, è invece in programma la recita dei secondi vespri, presieduti dal vescovo Enrico Solmi. E’ lo speciale regalo natalizio alla città del comitato promotore dei restauri, a cui aderiscono numerosi rappresentanti del mondo economico, delle istituzioni e della società civile del nostro territorio. Il giorno di Natale avverrà la – seppur temporanea - riapertura al culto di San Francesco, a dieci anni di distanza dall’appello lanciato da Papa Benedetto XVI. Durante la storica udienza privata con il nostro Ateneo, avvenuta il 1° dicembre 2008, Papa Ratzinger aveva concluso il proprio intervento con l’auspicio «che la storica chiesa di San Francesco al Prato possa essere riaperta al culto a beneficio dell’Università e della città intera». Per l’occasione, oltre all’allora rettore Gino Ferretti e al vescovo Enrico Solmi, erano presenti più di mille studenti, docenti e personale dell’Università. All’interno della chiesa è stato inoltre allestito un presepe dalla comunità di accoglienza di Betania. Chi vorrà visitare San Francesco potrà farlo a partire da domani la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 18. La chiesa rimarrà chiusa i giorni 27, 28 e 31 dicembre e il 2,3 e 4 gennaio. L’accesso da piazzale San Francesco è chiuso a causa dei restauri in corso. Per accedere alla chiesa bisogna recarsi all’ingresso dell’Oratorio dell’Immacolata, in via del Prato, 4. I visitatori potranno ammirare l’abside priva di impalcature e il Cristo pantocratore. A fianco della natività saranno inoltre presenti (da lunedì) dei calendari con le immagini della chiesa di San Francesco stampate dal Comune, acquistabili con una offerta che sarà destinata ai restauri. I calendari saranno inoltre presenti in appositi spazi allo Iat e in San Ludovico. «L’apertura straordinaria di San Francesco del Prato –spiegano i rappresentanti del Comitato – vuole essere un modo per condividere con la collettività le varie fasi dei restauri e per offrire nuovamente l’opportunità di visitare la chiesa dopo il grandissimo successo riscosso durante le giornate di primavera del Fai, quando San Francesco è stata il bene più visitato in Italia». I lavori alla chiesa sono iniziati il 3 settembre. Per riportarla all’antico splendore sono necessari 6,5 milioni: 2 milioni sono stati raccolti grazie alla Fondazione Cariparma (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia), alla famiglia Chiesi e ad altri partner.

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