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Anche Gilardino nei piani del Parma

Anche Gilardino nei piani del Parma

31 Dicembre 2014, 02:33

In queste ultime ore dell'anno il Parma è impegnato a scandagliare le varie opportunità che offre il mercato di riparazione per poter correggere gli errori commessi in estate. Una prima buona notizia è che i dipendenti che avevano accusato ritardi nella corresponsione degli stipendi hanno visto regolarizzata la loro posizione. Per i tesserati il saldo non è ancora avvenuto ma anche alla luce di questo passo è lecito sperare che non si debbano registrare nuove penalizzazioni alla data del 15 febbraio.

In attesa di chiarimenti sulla compagine societaria, sulla sua solidità e le sue intenzioni, ai tifosi non resta che sperare in una sessione di compravendite che incida in modo efficace sul volto e soprattutto sul rendimento della squadra.

Questi sono periodi in cui ovviamente le voci corrono più veloci dei veri contatti e delle trattative, ma tante volte dietro una voce, un nome, non c'è solo un'ipotesi, ma un effettivo passo compiuto da una società o da un procuratore. Nei giorni scorsi si era già detto che Borriello e Pazzini erano due opzioni per l'attacco, il reparto che più di ogni altro ha bisogno di rinforzi.

E dire che parecchi anni fa sia Borriello (classe '82), sia Pazzini ('84) erano presenze fisse sui taccuini degli osservatori di un Parma ancora targato Parmalat. Stiamo parlando del 2002, quando gli ex crociati all'epoca osservatori per il club, Giancarlo Tassi e Michelangelo Benedetto, stilarono entusiastiche relazioni rispettivamente su Borriello (visionato con la maglia del Treviso) che Pazzini, all'epoca all'Atalanta e seguito nelle gesta con la nazionale Under 19. I loro consigli restarono però lettera morta, sia perché Sacchi, nel frattempo nominato direttore tecnico, aveva idee diverse, sia per gli incipienti problemi economici che precedettero il crac.

A questi nomi i tanti siti specializzati nel calciomercato ne hanno affiancati altri nelle ultime ore, e tutti di un certo spessore. Si tratta di Antonio Nocerino (classe '85), che passato al Torino non sta trovando lo spazio che vorrebbe, di Alberto Gilardino ('82), che in Cina, nel Guangzhou non ha certo fatto faville, e di Simone Pepe (classe '83), che alla Juve non gioca mai.

Gilardino in particolare in Cina ha messo assieme 17 presenze e 6 gol. Ben diverso il suo rendimento al Parma, dove ha militato per tre stagioni tra il 2002 e il 2005, chiudendo la sua esperienza con lo spareggio di Bologna. In quelle tre annate ha assommato 96 presenze e 50 reti. Probabilmente non è più quello di una volta, ma quel che ha fatto in gialloblù resta straordinario.

Sempre parlando di gente esperta avrebbe invece declinato le proposte del Parma l'argentino dell'Inter Campagnaro. E il fatto che lo si sia cercato significa che probabilmente c'è l'intenzione di cedere il pari ruolo Paletta. Già, perché a fronte di possibili arrivi dovranno esserci almeno altrettante partenze. Secondo Tuttomercatoweb il West Ham avrebbe sondato il terreno per Belfodil: probabile gli stenderanno il tappeto rosso. Al Bologna piacciono sia Rispoli (nel mirino anche del Palermo) che Gobbi. Lo stesso sito ipotizza che il Milan possa pensare a De Ceglie come alternativa low cost per la fascia sinistra. Di sicuro l'esterno juventino in prestito al Parma piace all'Atalanta. Dall'Atalanta, che ha preso Pinilla in attacco, potrebbe separarsi in anticipo Alejandro «Papu» Gomez, il brevilineo attaccante argentino che aveva fatto bene a Catania e meno invece il Russia al Metalist. Nell'Atalanta finora ha giocato sette volte senza mai segnare. Anche lui viene indicato come un possibile rinforzo per i crociati, specie se dovesse partire Cassano. Ultimo nome di giornata il centrocampista del Perugia marco Fossati, inseguito anche a Chievo e Torino.

 

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