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Boom di truffe e frodi a Parma

Boom di truffe e frodi a Parma

18 Novembre 2014, 12:56

Sì, la percentuale complessiva rispetto al 2012 è calata di un punto. Ma Parma nella classifica dei reati denunciati durante il 2013 occupa un 17° posto, sulle 106 province esaminate, che impressiona. La graduatoria è apparsa sul quotidiano «Sole 24 Ore». La stessa graduatoria propone un altro dato preoccupante: le truffe e le frodi sono aumentate in un anno del 51,2 per cento.

Certo, Rimini al secondo posto assoluto - è in testa nella classifica dedicata ai borseggi - è un dato altrettanto clamoroso (al primo c'è Milano), così come Bologna al terzo (quarta è Torino, mentre Roma è quinta).

L'Emilia Romagna non ne esce bene, con Ravenna al 6° posto, Modena al 20°, Ferrara al 28°, Reggio Emilia al 29°, Piacenza al 30° e Forlì al 32°. Ma ecco i numeri di Parma: 23.698 il numero totale dei reati nel 2013, pari a 5.347 ogni 100 mila abitanti (ed è questa la cifra che comporta la posizione numero diciassette). Come detto la percentuale rispetto al 2012 è calata, anche se di un solo punto. E' calata anche la percentuale dei furti in casa: -12,8 per un totale di 501 ogni 100 mila abitanti che ci assegna il 33° posto (al primo c'è Asti, la prima della regione è Ravenna, quarta).

Trentatreesima posizione anche nella graduatoria dedicata alle rapine: primo posto per Napoli (Rimini, al nono, vince il «titolo» fra le emiliane romagnole), con un decremento rispetto al 2012 dell'8,3 (44,9 ogni 100 mila abitanti). Ma a fronte di questi miglioramenti si registrano sensibili recrudescenze. Per esempio, nei borseggi la percentuale è salita del 5,7 (284,5 ogni 100 mila abitanti) laddove Rimini (addirittura +36,2 per cento) e Bologna sono rispettivamente prima e seconda assolute, con Piacenza che segnala un incredibile +52,5, peggio di Milano e Torino. La percentuale che più deve far riflettere, però, è quella relativa alle truffe e alle frodi, un +51,2 che vale il 12° posto (287 casi per 100 mila abitanti) in una classifica dominata a sorpresa da Trieste e Savona, con Bologna prima fra le province dell'Emilia Romagna (noi siamo secondi).

In generale, in Italia, come riporta l'analisi del «Sole 24 Ore», ad aumentare di quasi un quinto rispetto al 2012 - superando quota 140 mila - sono state truffe e frodi perpetrate attraverso strumenti elettronici.

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