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Le multe? Si «pagano» con i lavori socialmente utili

Le multe? Si «pagano» con i lavori socialmente utili

19 Novembre 2014, 10:12

Pierluigi Dallapina

Il vecchio Regolamento di Polizia Urbana, datato 1982, va in «pensione» e al suo posto ne arriva una versione aggiornata che, fra le principali novità, prevede la possibilità di applicare pene alternative rispetto alla multa. Quali saranno queste pene alternative è ancora presto per dirlo, dato che quella presentata ieri mattina dal sindaco Federico Pizzarotti, dall’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa e dal comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè è solo una bozza di regolamento.

Una bozza che potrà essere commentata e arricchita da parte dei cittadini, in quanto sarà pubblicata per circa due settimane sul sito del Comune all’indirizzo www.comune.parma.it/Collaborazione/discussioni/Generale/Regolamento-di-Polizia-Urbana.aspx, prima di essere definitivamente approvata dal consiglio comunale entro la fine del 2014. «Il vecchio regolamento è dell’82 e non si capisce come mai non sia stato aggiornato prima da parte di quelle amministrazioni che avevano fatto della sicurezza una bandiera», commenta Pizzarotti. L’assessore alla Sicurezza sostiene che «l’attuale regolamento è obsoleto e difficilmente applicabile», mentre il nuovo «cercherà di prevenire i comportamenti dannosi per le persone, l’ambiente e le cose», introducendo due dispositivi di prevenzione e di punizione finora mai utilizzati.

«Prima di applicare la sanzione, procederemo con lo strumento della diffida, in modo da attuare un approccio educativo e non solo repressivo», spiega Casa introducendo la prima novità. «Il Regolamento – continua – prevederà anche la possibilità di applicare pene alternative alle sanzioni pecuniarie. In pratica, anziché pagare una multa si potranno svolgere lavori socialmente utili». Le pene alternative e i casi in cui emanare le diffide saranno decisi dalla giunta comunale, mentre il regolamento – con i suoi 54 articoli – sarà discusso nelle commissioni per poi essere votato in consiglio comunale.

«La disposizione attuativa delle pene alternative alle sanzioni verrà regolarizzata attraverso convenzioni con le associazioni di volontariato, in modo da stabilire quali saranno i lavori di pubblica utilità da poter essere svolti», afferma Noè, anticipando quanto contenuto nel regolamento. «E’ prevista l’applicazione di pene alternative alle sanzioni pecuniarie – si legge infatti nel documento - che saranno disciplinate nel successivo regolamento di giunta comunale per quanto concerne la modalità e la durata. A questo proposito di procederà, altresì, a definire accordi con le associazioni cittadine».

 

 

 

Sicurezza

Bici e cani,

più attenzione

Sicurezza urbana: il regolamento prevede «il divieto a chiunque sia in stato di ubriachezza o di alterazione da sostanze stupefacenti di frequentare luoghi di ritrovo pubblici o aperti al pubblico o strade particolarmente affollate», così come è vietato imbrattare il patrimonio pubblico. Le bici abbandonate, o presunte tali, potranno essere rimosse dalla Polizia Municipale che procederà al sequestro amministrativo, mentre «chiunque possieda un cane dichiarato a rischio elevato di aggressività dai Servizi Veterinari dell’Ausl ha l’obbligo di stipulare un’adeguata polizza assicurativa per danni causati a terzi dal cane». I proprietari di edifici in disuso devono mantenerli «in sicurezza e in stato decoroso», oltre ad adottare tutti gli accorgimenti per «evitare intrusioni e occupazioni abusive».

 

 

 

 

 

Convivenza civile

Vietato chiedere

soldi nei parcheggi

Convivenza civile: no all’abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico, no ai lavavetri ai semafori e alla prostituzione su strada, no agli accattoni, a chi chiede soldi nei parcheggi o all’esterno delle strutture di cura e a chi compie «atti che possano offendere la pubblica decenza», così come viene vietata la somministrazione di alimenti agli uccelli selvatici «e in particolare a piccioni». L’assessore Casa annuncia tolleranza zero contro i venditori ambulanti che si fermano con il loro furgone ai bordi delle strade, soprattutto in centro storico. «Chiederemo al legislatore di poter requisire la merce e i mezzi». Sul versante sgombero neve, «devono provvedere i frontisti per una misura minima di due metri dello spazio frontale e laterale, mentre per i passi carrai lo sgombero dovrà essere effettuato fino a intersecare la pubblica via».

 

 

 

 

Quiete pubblica

Cani, antifurti,

musica: le norme

Quiete pubblica: i proprietari dei cani saranno obbligati a «interrompere le condizioni di disturbo alla pubblica quiete impedendo insistenti e prolungati latrati o guaiti», mentre chi installa un antifurto dovrà fare in modo che la sirena non suoni per più di tre minuti continuativi e per un tempo complessivo che non superi i 15 minuti. Nel Regolamento vengono stabilite norme per il buon vicinato. All’articolo 32 viene stabilito che le apparecchiature di esclusivo uso domestico che producono rumore o vibrazioni non devono essere utilizzate dalle 22 alle 7 e dalle 13 alle 15. Limiti orari sono fissati per i rumori in strada, «l’uso di amplificatori deve cessare dalle 22 alle 7, salvo specifica autorizzazione». E per chi ama suonare uno strumento musicale: «Non è consentito l’uso di strumenti musicali dalle 12 alle 15 e dalle 21 alle 9».

 

 

 

 

Attività lavorative

Ambulanti, volantini

e vetrine: si cambia

Attività lavorative: tutti i mestieri ambulanti non autorizzati da appositi provvedimenti sono proibiti. E’ vietato «depositare materiale pubblicitario nelle cassette postali o all’interno di spazi condominiali, laddove i proprietari degli edifici abbiano esposto visibile cartello di non gradimento o abbiano installato apposito raccoglitore». Il regolamento vieta sempre «la collocazione di volantini sui veicoli in sosta e la distribuzione sulle soglie e sui gradini degli edifici prospicienti marciapiedi e aree pubbliche di volantini a scopo commerciale». I locali accessibili al pubblico dovranno essere perfettamente puliti, mantenuti e tinteggiati «per non recare pregiudizio al decoro cittadino», così come le vetrine dovranno essere pulite e mantenute in buono stato, anche se si tratta di vetrine di attività temporaneamente chiuse.

 

 

 

 

Educazione e legalità

Spazio alle bonarie

risoluzioni delle liti

Educazione alla legalità: la nuova bozza del regolamento prevede la possibilità di instaurare una procedura di conciliazione per la bonaria risoluzione di quei conflitti non originati dalla commissione di un reato. Al fine di garantire la convivenza civile, la Polizia Municipale potrà convocare le parti per cercare di ricomporre le situazioni di disagio, verbalizzando le conclusioni dell’incontro. Nel caso in cui la Polizia Municipale riscontri l’esito positivo dell’incontro di mediazione verranno verbalizzati e sottoscritti gli impegni presi dalle parti e la procedura di contestazione delle eventuali violazioni amministrative accertate sarà sospesa. Qualora le parti non rispettino gli impegni presi nel verbale dovranno pagare la sanzione relativa alla violazione sospesa, oltre a una ulteriore sanzione pecuniaria.

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