Muore a 57 anni la prof Ghinelli

Una donna sensibile, colta, una madre ed una moglie esemplare, un’insegnante preparata, premurosa ed attenta.

Ma, soprattutto, una donna coraggiosa. Un coraggio esemplare nobilitato da una grande dignità che testimoniò nel corso della lunga malattia.

Maria Giovanna Ghinelli, stimata insegnante di Scienze del Liceo Bertolucci, è immaturamente scomparsa nei giorni scorsi all’età di 57 anni. Parmigiana del sasso, frequentò le medie al Giordani ed il liceo al Marconi, quindi si laureò in biologia nel nostro ateneo. Dopo un breve periodo alle dipendenze della Star, iniziò a fare dei concorsi perché aveva la vocazione per l’insegnamento.

Infatti, negli anni, si dimostrò non solo una brava docente, ma anche un’apprezzata educatrice particolarmente attenta alle problematiche che spesso interessano i giovani. Era molto amata, Maria Giovanna, sia dai suoi alunni che dai colleghi che la ricordano come «una grande amica , una grande docente ed una donna di grandissimo coraggio». Prima di approdare al liceo Bertolucci ha insegnato negli istituti «Paciolo» di Fidenza e al «Bocchialini».

Dotata di un carattere dolce, affabile ma allo stesso tempo forte e tenace, la prof., per i suoi alunni, era un punto di riferimento sia sotto il profilo didattico ma molte volte anche umano. Infatti, prima di giudicare cercava di capire mostrando, così, le peculiarità della vera insegnante. Amava tantissimo la natura, curare i fiori e l’orto della sua casa di Pieve di Gusaliggio dove andava a trascorrere i momenti di relax tra il verde di quei boschi che rispecchiavano la dolcezza del suo animo. Era legatissima alla famiglia: al marito Maurizio Andreozzi, geologo, ai figli Francesco, architetto e Michele, laureando in ingegneria e componente della squadra di rugby dell’Amatori Parma. Com’era pure molto affezionata ai fratelli Roberto, Pier Guido, alle cognate Arianna e Maria Grazia ed ai nipoti Riccardo e Simone.

I funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 partendo dall’Ospedale Maggiore per il Tempio di Valera. Lo. Sar.