Si sapeva che era questione di ore. E l'ora è arrivata: la Bmw station wagon del pirata della strada che ha travolto e ucciso Mara Aicardi su viale Rustici sarebbe stata rintracciata in una carrozzeria. Ed è stata immediatamente sequestrata su disposizione della Procura. Rintracciato anche il proprietario del mezzo, ma si dovrà stabilire chi era quel mercoledì sera maledetto al volante della station wagon. L'uomo - o la donna - che ha lasciato che Mara Aicardi morisse senza ricevere il suo soccorso.
Decisiva una segnalazione anonima alla Gazzetta
Nomi, lo sconosciuto al telefono con la Gazzetta non ne ha fatti. Ma ha scandito due lettere, tre numeri e ancora due lettere: una targa, forse proprio quella che tutti cercavano da giorni.
«Appartiene a un'auto che ho notato in giro e mi ha insospettito, per una vistosa ammaccatura alla carrozzeria. E' una station wagon scura: potrebbe essere quella che ha ucciso la povera signora mentre attraversava viale Rustici».
Una segnalazione precisa, pronunciata con una voce senza tentennamenti e con un'unica incertezza, relativa all'ultima lettera della targa. L'uomo ne ha dette due («o è
l'una o è l'altra»), prima di salutare la nostra collega, ricordandole che lei non avrebbe avuto difficoltà a far giungere le informazioni alla polizia municipale.
Erano le 16 di sabato scorso: il momento della svolta, con una telefonata anonima al nostro giornale.......................Tutti i particolari nell'articolo di Roberto Longoni sulla Gazzetta di Parma
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