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Schianto a Parola: altri due morti

Schianto a Parola: altri due morti

07 Novembre 2014, 12:19

Sono salite purtroppo a tre le vittime del tremendo schianto avvenuto sabato mattina lungo la via Emilia, a Parola. Dopo Mohamet Ben Alì, trentenne marocchino, residente nella zona di Fornovo, morto sul colpo, sono deceduti anche gli altri due suoi connazionali.

Si tratta di Mohammed Noukri, 22 anni, residente a Fiorenzuola, ma con domicilio a Fidenza, morto in Rianimazione all’ospedale di Vaio nella serata di mercoledì, e di Yassini Ayoud, trentenne, deceduto ieri mattina, in Rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma. I due giovani erano stati ricoverati in condizioni disperate e non avevano più ripreso conoscenza. Dopo avere lottato cinque giorni fra la vita e la morte, non ce l’hanno fatta. I tre giovani marocchini viaggiavano su una Golf e il trentenne Mohamet Ben Alì, che era uno dei due passeggeri, era deceduto al momento dello schianto. Dopo che il conducente, Yassini Ayoud, aveva perso il controllo della vettura, andando a sbattere contro un platano, si era staccato un pneumatico, piombato sulla Fiat Punto che procedeva dietro la Golf e sulla quale viaggiavano il carabiniere di Fidenza, Antonio Deleo, 52 anni, la moglie Lilia Donati, 50 anni e il figlio Daniel, 18 anni.

Deleo, che era alla guida, non aveva potuto evitare la gomma e anche la Punto era uscita di strada finendo contro un albero. I coniugi erano rimasti feriti in modo serio. Meno gravi le condizioni del figlio diciottenne. Sul posto erano accorse immediatamente diverse ambulanze e l’automedica della Croce Rossa di Fidenza. Lilia Donati era stata ricoverata in condizioni critiche in Rianimazione a Vaio, avendo riportato gravi politraumi. Ma le condizioni della donna, in questi ultimi giorni, sono sensibilmente migliorate. Anche le condizioni del marito Antonio Deleo, ricoverato al Maggiore di Parma e sottoposto a diversi interventi chirurgici agli arti inferiori, sono in miglioramento. Sempre all’ospedale Maggiore è ricoverato anche Daniel, secondogenito di Antonio e Lilia, operato pure lui per fratture. I coniugi fidentini erano partiti molto presto sabato mattina, per portare Daniel a Lucca, a un contest di manga, in quanto appassionato di fumetti.

Intanto le salme dei tre nordafricani sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e verranno sottoposte ad autopsia. La polizia stradale di Fornovo, che ha effettuato i rilievi dell’incidente, sta ancora lavorando per cercare di accertare le cause all’origine del pauroso schianto. Sul posto oltre agli agenti della Polstrada, erano accorse anche pattuglie della Polizia municipale delle Terre Verdiane e dei Carabinieri, che avevano disciplinato la circolazione sulla via Emilia, rimasta a lungo chiusa al traffico, per consentire le operazioni di soccorso. Per estrarre il corpo della vittima e le cinque persone ferite dalle vetture, erano dovuti intervenire i vigili del fuoco di Fidenza, che avevano poi anche effettuato la rimozione dei pezzi dei mezzi sparsi ovunque e le operazioni di ripulitura dell’asfalto. S.L.

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