ANACAPRI (Napoli)
Il referendum contro le «slot machine», annunciato dal sindaco di Anacapri Franco Cerrotta che ha inserito il regolamento all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 26 novembre, sta suscitando molti consensi sull’isola, in particolare tra gli operatori sociali impegnati nel combattere il disagio giovanile.
«Il fenomeno delle macchinette - ha sottolineato il parroco della chiesa di Santa Sofia di Anacapri, don Daniele Pollio, che ha sposato l’iniziativa del sindaco - è aumentato negli ultimi anni e non è legato solo al mondo giovanile ma è molto diffuso anche tra gli adulti. Con questa iniziativa lanciata dall’amministrazione deve passare un messaggio forte che è quello che non si può vivere e speculare sulla dipendenza delle persone, siano essi giovani o meno giovani».
A convincere il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta a promuovere il referendum, la convinzione che la diffusione di slot macchine e macchinette possa diventare una potenziale causa di impoverimento delle famiglie. Già nel regolamento comunale sui giochi leciti approvato dal Consiglio comunale il 29 ottobre, l’amministrazione oltre che sanzionare intende prevenire il gioco patologico attraverso iniziative di informazione e educazione, creando e valorizzando forme di aggregazione sociale, gestione del tempo libero, per stimolare relazioni positive e creatività.
Il regolamento, che poi sarà sottoposto a referendum, prevede una serie di vincoli e l’ispezione costante delle macchinette che già nel dicembre del 2013 erano finite nel mirino dei controlli della Guardia di Finanza che rilevò come ogni slot machine installata sull’isola fruttasse un introito di circa 600 euro al giorno rispetto alla media nazionale di 250 euro.
Il regolamento approvato dal Comune prevede una serie di prescrizioni che dovranno essere rispettate: tra queste la presenza del nulla osta delle agenzie delle dogane e dei monopoli, l’impossibilità di porre le macchinette all’esterno dei locali e sulla via pubblica, un numero massimo di apparecchiature seguendo i criteri già stabiliti dal Ministero dell’economia e delle finanze. E ancora l’obbligo da parte del titolare dell’esercizio commerciale dove sono presenti le slot machine di identificare i minori mediante l’esibizione di un documento di identità. In caso di inadempimento l’autorizzazione comunale potrà essere revocata per motivi di pubblico interesse o sospesa. Il sindaco di Anacapri vista la breve distanza che divide Capri da Anacapri, poco più di 4 km, ha chiesto all’amministrazione di Capri e al sindaco Gianni De Martino di prendere in considerazione di adottare gli stessi provvedimenti anche nel territorio di Capri.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata