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Volo dirottato, Confconsumatori: "Class action contro Ethiopian Airlines"

Volo dirottato, Confconsumatori: "Class action contro Ethiopian Airlines"

05 Marzo 2014, 06:24

A bordo anche quattro parmigiani di ritorno da una missione di Parma per gli altri

 

 

Danni materiali, morali e alla salute: con questi motivi Confconsumatori annuncia una class action contro Ethiopian Airlines in merito alla vicenda del volo dirottato ET 702 Addiss Abeba – Milano del 17 febbraio scorso. A bordo dell'aereo c'erano anche quattro parmigiani, reduci da una missione in Etiopia per l'associazione Parma per gli altri: il presidente Pier Luigi Bontempi, i due cooperanti Enrico Cattabiani e Carlotta Pioli, oltre al medico Vito Bocelli. 

"Più di 20 passeggeri  si sono rivolti a Confconsumatori per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del dirottamento dell’aereo da parte del secondo pilota - spiega Confconsumatori in una nota -.Sono immaginabili le angosce e le paure vissute dai passeggeri se si considera che il velivolo per diverse ore è rimasto in mano ad una persona, priva di controllo, che, secondo diverse testimonianze, ha lasciato precipitare il mezzo per oltre un minuto, rovesciando oggetti e strumenti privati e del personale, costringendo i passeggeri a indossare le maschere d’ossigeno e gettando nel panico l’intero equipaggio, oltre ai passeggeri.

I travagli e le angosce non sono terminate all’atterraggio quando le teste di cuoio elvetiche, armi alla mano, hanno sgombrato il velivolo. Danni materiali, dunque, ma anche morali e alla salute per i passeggeri, molti dei quali non riescono tuttora a riposare la notte, con tutti gli effetti che ne conseguono anche sul profilo professionale.

È evidente per Confconsumatori la responsabilità risarcitoria della compagnia a norma dell’art. 2049 c.c. per il dirottamento, da considerarsi, oltre che un reato, anche un illecito civile commesso da un dipendente, il secondo pilota appunto. Responsabilità risarcitoria aggravata dal comportamento del comandante e primo pilota, il quale ha abbandonato la cabina, senza attenersi alle norme di comportamento introdotte dopo i tragici fatti dell’11 settembre 2011".

Secondo l’avvocato Giovanni Franchi, il legale di Confconsumatori Parma che si sta occupando della questione, «Sussistono tutti i presupposti per esperire la cosiddetta azione di classe prevista dall’art. 140 bis del Codice del consumo, azione mediante la quale tutti i passeggeri potranno trovare il ristoro per i pregiudizio da loro subito».

 

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