Beppe Facchini
Si allarga il fronte del “no” ai tagli previsti dall’amministrazione comunale al servizio disabili. Oltre al gruppo delle «mamme infuriate» (dopo le tante proteste in piazza, è proprio così che dicono di essersi ribattezzate le dirette interessate), sono pronti a dare battaglia contro il sindaco Federico Pizzarotti e, soprattutto, contro l’assessore al Welfare, Laura Rossi, anche gli Amici di Beppe Grillo, i Ribelli del Casello e il Movimento Nuovi Consumatori. «Sono con noi anche i consiglieri comunali Mauro Nuzzo, Giuseppe Pellacini e Massimo Iotti, che però oggi (ieri per chi legge ndr) non poteva essere presente», conferma Barbara Miele, una delle anime del secondo meetup pentastellato della città, durante un incontro che ieri pomeriggio, al circolo Zerbini, ha visto tutti intorno ad un tavolo per fare il punto della situazione, pensare alle iniziative da mettere in campo e criticare ancora una volta la strada intrapresa dal Municipio.
«Questa è una battaglia morale che riguarda tutti, al di là dell’appartenenza politica, perché le buche per strada le possiamo sopportare, ma i tagli che vanno a colpire i più deboli no» sottolinea Alberto Lucchi, sempre degli Amici di Beppe Grillo, mentre Sabrina Bertilli, mamma infuriata, annuncia: «Dopo che dal primo febbraio ci saranno tagli dal 25 al 40% del monte ore degli educatori, faremo qualcosa di veramente forte».
Qualcosa che provi a risolvere un’annosa vicenda che vede impantanata da diverse settimane l’amministrazione comunale. «E' un'amministrazione che non sta operando da Movimento 5 Stelle. I soldi ci sono e bisogna trovarli», tuona Alfredo Ruffini, un altro grillino deluso dal sindaco. «Speriamo che Pizzarotti si ravveda, che le nostre iniziative lo aiutino a fargli capire che sta sbagliando. Un ente locale cosa esiste a fare se non tutela le fasce più deboli?» si chiede, sempre tra le fila degli Amici di Beppe Grillo, Daniele Ghirarduzzi, girando poi il coltello nella piaga: «La democrazia diretta è sempre qualcosa da valorizzare. Prima di arrivare a questa soluzione, bisognava confrontarsi coi cittadini, come invece stiamo cercando di fare noi per raccogliere suggerimenti e altri pareri su questa vicenda. Piuttosto che tagliare i servizi ai disabili, l’amministrazione lo faccia nei confronti dei dirigenti, che invece, stando a quanto si legge sui giornali -conclude Ghirarduzzi-, il Comune vorrebbe continuare ad assumere».
Il 31 gennaio, data scelta dai sindacati della funzione pubblica per protestare contro i vituperati tagli al welfare, gli Amici di Beppe Grillo annunciano pertanto la loro adesione alla manifestazione, con tanto di richiesta di dimissioni dell’assessore Rossi. «Ma non ci basta, noi vogliamo anche le dimissioni del sindaco» chiosa infine Filippo Greci del Movimento nuovi consumatori, annunciando: «Venerdì mattina andrò in Procura per depositare un esposto per interruzione di servizi di pubblica necessità. Vogliamo vederci chiaro. Il sindaco Pizzarotti non sa cosa voglia dire avere dei figli disabili, ma è il momento che la smetta di dire bugie ad una città penalizzata da tempo dalla sua amministrazione».
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