Cristian Calestani
Hanno tentato l’assalto alla macchinetta del self service del distributore di carburanti Boschi di Sorbolo Levante di Brescello. Ma, dopo che avevano già iniziato il loro lavoro con il flessibile, i ladri sono stati disturbati dall’allarme e dall’arrivo del gestore. Perciò si sono dati alla fuga.
Vestiti di nero e incappucciati – come mostra il video delle telecamere di sorveglianza della stazione di servizio – intorno alle 2 della notte tra venerdì e ieri due uomini si sono avvicinati alla macchinetta del self service del distributore di Sorbolo Levante. Le immagini non riprendono veicoli nell’area della stazione di servizio. I due ladri arrivano a piedi. Tra le mani hanno un flessibile e, nonostante il distributore si affacci sulla provinciale 62 della Cisa con il rischio di essere visti da qualcuno, iniziano ad utilizzarlo.
Le immagini delle telecamere mostrano distintamente le scintille provocate dal tentativo di aprire il cassetto con i soldi. Ma la metodologia d’azione non si è rivelata efficace. È scattato l’allarme e il piano dei due ladri è saltato. In pochi minuti il gestore, residente a una manciata di chilometri di distanza, è giunto sul posto. I due malviventi sono stati costretti a fuggire probabilmente grazie anche all’aiuto di una terza persona che potrebbe averli attesi in automobile a poca distanza per poi scappare non si esclude in direzione del Parmense, essendo il ponte sull’Enza di Sorbolo molto vicino al luogo del tentato furto.
L’assalto alla macchinetta del self service – non a caso il venerdì notte quando di sicuro già tante persone hanno fatto rifornimento – è dunque fallito. Inevitabili i disagi per i gestori della stazione di servizio che ieri mattina hanno dovuto far riparare il danno subito.
Nella Bassa parmense il precedente più eclatante è avvenuto un paio di anni fa alla stazione di servizio di San Quirico di Sissa Trecasali. In quell’occasione il colpo, che fruttò alcune migliaia di euro, fu studiato nel dettaglio e messo in atto con molta attenzione. Alle tre di notte i ladri raggiunsero il distributore a piedi, passando da un’azienda vicina creandosi un varco nella recinzione. Poi staccarono due piastre dai lampioni dell’illuminazione stradale pubblica e da lì presero l’elettricità necessaria per far funzionare il flessibile con il quale riuscirono poi a tagliare la colonnina del self service.
Le telecamere ripresero tre persone all’opera: due avevano fatto da palo e una terza aveva invece lavorato con il flessibile accanto alla colonnina del self service. L’azione dei malviventi fu interrotta un paio di volte. Si fermò anche un ragazzo a fare rifornimento, ma non si accorse di nulla di strano perché i due pali avvisarono sempre tempestivamente il terzo ladro all’opera.
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